Rifiuti, se si triturano ci vuole l'autorizzazione
Rifiuti
Anche un mero trattamento di riduzione volumetrica dei rifiuti attraverso la triturazione costituisce una operazione di smaltimento e pertanto deve essere regolarmente autorizzata.
A tale tipo di attività non può essere infatti applicata la disciplina in tema di manutenzione delle infrastrutture, che presuppone, ricorda la Cassazione (sentenza 1 luglio 2013, n. 28350) che nel luogo di concentramento del materiale (ossia il cantiere — equiparato al luogo di produzione ai fini del deposito temporaneo) avvenga esclusivamente l'individuazione del materiale effettivamente ed oggettivamente riutilizzabile (articolo 230, Dlgs 152/2006), ma nessun'altra operazione.
Pertanto, nel caso in cui i rifiuti vengano triturati in assenza di idonea autorizzazione è ravvisabile il reato di gestione non autorizzata dei rifiuti previsto e punito dall'articolo 256, Dlgs 152/2006.
Rifiuti - Smaltimento - Manutenzione infrastrutture - Articolo 230, Dlgs 152/2006 - Requisiti - Inapplicabilità
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