Infrastrutture energetiche, Ue fissa le priorità
Energia
I nuovi orientamenti in materia di infrastrutture energetiche transeuropee puntano su dodici priorità strategiche la cui attuazione entro il 2020 è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi Ue su clima e energia (regolamento 347/2013/Ue).
Per favorire lo sviluppo tempestivo e l'interoperabilità delle 3 aree tematiche (reti intelligenti, autostrade elettriche, trasporto di biossido di carbonio) e dei 9 corridoi prioritari per l’elettricità, il gas e il petrolio (5 interessano l’Italia) elencati nell’allegato I del regolamento 347/2013/Ue, il provvedimento determina le modalità di individuazione dei progetti di interesse comune necessari, fornisce indicazioni sulla ripartizione dei costi e fissa le condizioni per l’ammissibilità dei progetti all’assistenza finanziaria dell’Ue.
Le nuove norme sono applicabili a partire dal 1° giugno 2013. Sei mesi dopo andranno poi in soffitta i precedenti orientamenti per le reti transeuropee nel settore dell'energia (RTE-E), contenuti nella decisione 1364/2006/Ce, che non sono riusciti a colmare i divari infrastrutturali individuati.
Orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee - Abrogazione decisione 1364/2006/Ce
Orientamenti per le reti transeuropee nel settore dell'energia
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