Decreto-legge "Ilva", stabilimenti strategici continuano produzione se rispettano Aia
Ippc/Aia
Uno stabilimento industriale che occupi più di 200 dipendenti dichiarato "strategico" può essere autorizzato dal Ministro dell'ambiente, in sede di riesame dell'Aia, a proseguire l'attività produttiva per 36 mesi purché rispetti la stessa Aia. Lo ha stabilito il Dl 207/2012 in vigore dal 3 dicembre.
Il decreto-legge, nato dall'urgenza di risolvere la "questione Ilva", si applica però a tutti gli stabilimenti che abbiano le caratteristiche individuate dal provvedimento. Le misure volte ad assicurare la prosecuzione dell'attività produttiva sono solo quelle contenute nel provvedimento di autorizzazione integrata ambientale, nonché quelle contenute nel provvedimento di riesame. Sono comunque fatte salve le norme sul rinnovo e rispetto dell'Aia ex Dlgs 152/2006. La responsabilità di gestione degli impianti rimane ai titolari dell'Aia. Per chi non rispetta le norme il Prefetto può applicare la sanzione fino al 10% dell'ultimo fatturato della società.
Lo stesso decreto-legge, poi, dichiara l'Ilva Spa stabilimento di interesse nazionale e applica direttamente le nuove norme: dal 3 dicembre 2012 l'Ilva è immessa nel possesso dei beni dell'impresa ed è autorizzata, nei limiti dell'Aia rilasciata, alla prosecuzione dell'attività produttiva per 36 mesi.
Disposizioni urgenti a tutela della salute, dell'ambiente e dei livelli di occupazione, in caso di crisi di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale
Il libro di Carlo Vulpio che racconta l'Ilva di Taranto
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941