Bandi servizio rifiuti, legittimo richiedere qualità “pregressa”
Rifiuti
Per il Tar Campania il bando di gara per l'affidamento del servizio di raccolta rifiuti (Rsu) può prevedere come requisito di ammissione il possesso della certificazione di qualità rilasciata da un certo numero di anni.
La prescrizione di un’anzianità minima di possesso della certificazione, argomenta il Giudice campano (sentenza 4602/2012), non contrasta con l’articolo 43 del Dlgs 163/2006 (cd. “Codice appalti”), “previsione elastica strutturata su concetti non tassativi” che consente alla P.a. di fissare requisiti di partecipazione alla gara ulteriori e più restrittivi di quelli legali, purché ragionevoli e proporzionali.
È quindi legittimo il bando che nell’affidare un servizio di grande delicatezza come quello dei rifiuti, richiede il possesso della certificazione di qualità (Iso 14001) rilasciata da almeno tre anni, requisito funzionale all’individuazione dei concorrenti che diano prova di aver già operato in maniera idonea. Il periodo di tempo prescelto a tal fine, chiude il Tar, rientra nelle valutazioni di merito della P.a..
Rifiuti urbani - Bando per l'affidamento del servizio - Requisiti - Certificazione di qualità rilasciata almeno tre anni prima - Previsione legittima - Discrezionalità P.a. - Sussistenza
Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/Ce e 2004/18/Ce
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