Il disegno di legge delega fiscale ridisegna la tassazione ambientale
Energia
Una tassazione "ambientale" che redistribuisce il carico fiscale esistente senza aumentarlo e che finanzia le rinnovabili. Questi sarebbero i contenuti "green" del disegno di legge delega fiscale varato dal Governo il 16 aprile 2012.
Nel provvedimento, che si occupa a 360 gradi di ridisegnare il sistema fiscale puntando a una maggiore razionalizzazione ed equità complessiva, la delega al Governo in materia di tassazione ambientale punta a rivedere le accise sui prodotti energetici in funzione del contenuto di carbonio ("chi inquina paga"), come peraltro previsto dalla nuova direttiva Ue attualmente in discussione sulla tassazione dei prodotti energetici (che modificherà la direttiva 2003/96/Ce).
Il gettito della carbon tax servirà prioritariamente a finanziare le fonti rinnovabili (il cui costo grava attualmente sulla bolletta elettrica) e interventi a tutela dell'ambiente. L'entrata in vigore dei decreti legislativi in materia di tassazione ambientale però sarà successiva al recepimento italiano della nuova direttiva europea sulla tassazione dei prodotti energetici presentata dalla Commissione il 13 aprile 2011, ancora in discussione al Parlamento Ue.
Approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 aprile 2012
Presentata dalla Commissione il 13 aprile 2011
Ristrutturazione del quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell'elettricità
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