Pile e batterie, nuovo stop per cadmio in arrivo

Rifiuti

Parole chiave: Rifiuti | Recupero / Riciclo | Pile e accumulatori | Sostanze pericolose | Limiti / Soglie | Metalli pesanti

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2006/66/Ce (27/09/2006)
• Pile e batterie, Ue frena su sostanze pericolose e spinge su riciclo (07/04/2012)
• Regolamento Commissione Ue 493/2012/Ue (12/06/2012)
• Parlamento Ue, stop al cadmio nelle batterie per gli apparecchi senza fili (11/10/2013)
• Riciclaggio di pile e batterie, le disposizioni armonizzate Ue per il calcolo delle efficienze di processo (03/07/2018)
• Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2018/849/Ue (14/06/2018)
• Pile, dal Report 2016 raccolta in crescita (30/06/2016)
• Direttiva Consiglio Ce 91/157/Cee (27/09/2006)

La Commissione propone di far scattare dal 1° gennaio 2016 il divieto di immissione sul mercato per le pile e gli accumulatori portatili destinati all’uso negli utensili elettrici senza fili, contenenti più dello 0,002 % di cadmio in peso.

È questa la principale novità contenuta nella proposta di direttiva presentata dall’Esecutivo Ue il 26 marzo scorso, che fissa al 31 dicembre 2015 la scadenza dell’attuale deroga stabilita dall’articolo 4, comma 3, lettera c) della direttiva 2006/66/Ce (la revoca immediata della misura, secondo la valutazione d’impatto, avrebbe comportato benefici ambientali lievemente superiori a fronte di costi economici nettamente superiori).

Il provvedimento passa ora all’esame del Consiglio e del Parlamento Ue.

Si rimane nel frattempo in attesa dell’entrata in vigore delle nuove norme Ue sui requisiti dettagliati per il calcolo delle efficienze dei processi di riciclaggio dei rifiuti di pile e batterie, dopo l’accordo sul testo del nuovo regolamento raggiunto il 9 marzo scorso da Consiglio e Commissione.