Scarti da manutenzione parchi, Ddl propone esclusione da regime dei "rifiuti"
Rifiuti
Gli sfalci e le potature derivanti da manutenzione del verde pubblico e privato potrebbero tornare ad essere esclusi dalla nozione di rifiuto (ex articolo 185, Dlgs 152/2006), sempreché siano sottoprodotti ed utilizzati per produrre energia.
È quanto prevede il Ddl n. 4240-A — presentato il 30 marzo 2001, al quale la Commissione ambiente della Camera ha dato parere favorevole lo scorso 9 febbraio 2012 — incidendo sull'attuale formulazione dell'articolo 185 del Dlgs 152/2006 che (in base alle modifiche apportate dal Dlgs 205/2010) ad oggi esclude dal regime dei rifiuti solo gli sfalci e potature di derivazione agricola o forestale.
Tra le altre norme del Ddl in corso di esame la possibilità di effettuare deposito temporaneo di oli usati anche miscelando gli stessi in deroga al divieto di miscelazione di rifiuti pericolosi ex articolo 187, Dlgs 152/2006. La miscelazione deve essere fatta da impresa autorizzata e con le migliori tecniche disponibili.
Infine, prevista la possibilità per le associazioni di volontariato di raccogliere indumenti o oggetti da privati per riutilizzarli, previa convenzione coi Comuni e obbligo di conferimento del residuo a soggetti autorizzati per il recupero o smaltimento degli stessi.
Approvato dalla Camera dei deputati il 16 febbraio 2012
Recepimento della direttiva 2008/98/Ce - Modifiche alla Parte IV del Dlgs 152/2006
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