Servizio idrico, ammessa per Comuni montani la gestione in economia
Acque
I Comuni montani sotto i 1.000 abitanti possono gestire in economia – senza dover ricorrere quindi a società partecipate – il servizio idrico integrato. Lo ha chiarito il Ministero dell'ambiente in una nota del 26 gennaio 2012.
Secondo il Ministero, sulla scorta di analoga interpretazione della sezione abruzzese della Corte dei Conti, ai sensi dell'articolo 148, comma 5, Dlgs 152/2006, per i Comuni montani sotto i 1.000 abitanti, il ricorso alla gestione diretta del servizio idrico integrato è possibile a patto che gestiscano l'intero servizio idrico e previa valutazione della convenienza economica della gestione diretta nonché col consenso dell'Autorità d'ambito competente.
Il Ministero ricorda inoltre che la Corte Costituzionale (sentenza n. 325/2010) ha sancito che la stessa normativa comunitaria stabilisce che gli Stati membri possano prevedere, in via di eccezione e per alcuni casi determinati la gestione diretta del servizio pubblico da parte dell'Ente locale.
Appalti - Servizio idrico - Articoli 141 e 154, Dlgs 152/2006 - Regole su affidamento e gestione - Competenza esclusiva statale - Sussiste
Servizio idrico integrato - Ammissibilità della gestione diretta in economia per i Comuni montani sotto i 1000 abitanti
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