Sesto programma azione ambiente, inadeguata attuazione Stati Ue

Disposizioni trasversali/Aua

Parole chiave: Disposizioni trasversali/Aua | Istituzioni | Informazione | Rifiuti | Acque | Aria | Territorio | Cambiamenti climatici

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• Lr Toscana 25 febbraio 2016, n. 17 (08/03/2016)
• Puglia, nuove disposizioni per procedure autorizzazione ambientale (29/01/2018)
• Comunicazione Commissione Ue 31 agosto 2011, n. 531 (01/09/2011)
• Toscana, autorizzazioni ambientali passano alla Regione (26/02/2016)
• Dpcm 19 giugno 2019, n. 97 (03/12/2019)
• Relazione Commissione Ue 15 maggio 2019 (23/05/2019)
• Commissione Ue, luci e ombre sul 7° Programma d'azione per l'ambiente (23/05/2019)

Nonostante l'indubbio valore del Sesto programma di azione per l'ambiente - varato nel 2002 e giunto all'ultimo anno di attuazione - risulta inadeguata l'attuazione delle norme ambientali Ue da parte degli Stati membri.

Queste le considerazioni della Commissione europea espresse nella comunicazione 31 agosto 2011, n. COM(2011) 531, in merito alla valutazione definitiva del Sesto programma di azione per l'ambiente. La Commissione segnala che se da un lato gran parte delle azioni stabilite dal programma sono state o stanno per essere completate e il programma ha fornito un contesto globale per la politica ambientale, dall'altro sono risultate inadeguate l'applicazione e l'attuazione della legislazione ambientale Ue da parte degli Stati membri.

Primo programma adottato dall'Europa con la procedura della codecisione il 22 luglio 2002, il "Sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente" stabilì il quadro degli interventi strategici dell'Unione europea in campo ambientale nel periodo 2002-2012 delineando le azioni necessarie.