Per stazioni appaltanti e professionisti da gennaio aumento dei costi

Appalti e acquisti verdi

Parole chiave: Appalti e acquisti verdi | Bandi | Acque | Energia

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Sentenza Tar Lombardia 5 dicembre 2012, n. 2911 (10/01/2013)
• Affidamento servizi pubblici locali ed ambiente, il quadro normativo (anche per rifiuti ed acque) (23/03/2020)
• Gli elementi "green" del nuovo Codice dei contratti pubblici (Dlgs 50/2016) (06/04/2020)
• Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2014/25/Ue (31/10/2019)
• Il pacchetto "appalti" Ue, le novità delle direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue (12/01/2018)
• Documento Itaca 11 maggio 2016 (13/05/2016)
• Appalti, legittima norma su recupero affidabilità partecipante (31/10/2018)
• Comunicato MinTrasporti 22 luglio 2016 (25/07/2016)

Sono scattati da gennaio 2011 gli aumenti dei contributi dovuti all'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici da parte di professionisti e imprese.

Gli aumenti sono stati fissati dall'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici con delibera 3 novembre 2010. I contributi sono a carico di stazioni appaltanti e operatori economici (imprese o professionisti) che intendono partecipare alle gare sia di lavori che relative a servizi di architettura ed ingegneria. Esenti solo i contratti di appalti fino a 40.000 euro (per le stazioni appaltanti) o fino 150.000 euro (per gli operatori economici).

La delibera, inoltre, fissa l'obbligo per stazioni appaltanti e amministrazioni ed enti aggiudicatori di dotarsi di numero identificativo di gara (Cig) per tutti i contratti pubblici, indipendentemente dalle modalità di scelta del contraente e dal valore del contratto. Sono escluse solo le gare per l'acquisto di energia elettrica o gas naturale e quelle per l'acquisto di acqua all'ingrosso (appalti nei settori speciali, Parte III Dlgs 163/2006).