Emissioni industriali, la nuova direttiva 2010/75/Ce punta sull'Ippc

Ippc/Aia

Parole chiave: Aria | Ippc/Aia | Rifiuti | Acque

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• Dlgs 4 marzo 2014, n. 46 (06/07/2015)
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• Decisione Commissione Ue 2016/902/Ue (09/06/2016)

Allargamento del sistema "Ippc" a nuove tipologie di impianti, incremento della vigilanza sulle fabbriche, aumento della rilevanza "delle migliori tecniche disponibili".

Queste le linee direttrici della nuova direttiva 2010/75/Ce relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento) che riunisce in un unico provvedimento sette direttive in materia, ossia: la 2008/1/Ce sulla “prevenzione e riduzione integrata dell'inquinamento” (cd. “direttiva Ippc”), le direttive 2000/76/Ce e 2001/80/Ce sull’incenerimento dei rifiuti; la direttiva 1999/13/Ce sulla limitazione delle emissioni di composti organici volatili; la direttiva 78/176/Cee in materia di rifiuti provenienti dall'industria del biossido di titanio; la direttiva la 82/883/Cee sugli scarichi dell'industria del biossido di titanio; la direttiva 92/112/Cee sull’inquinamento provocato dai rifiuti dell'industria del biossido di titanio).