Appalti, obblighi di tracciabilità finanziaria per tutti

Appalti e acquisti verdi

Parole chiave: Appalti e acquisti verdi | Bandi | Acque | Trasporti | Energia | Rifiuti

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L'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici ha chiarito i nuovi obblighi di tracciabilità dei pagamenti negli appalti (inclusi anche gli appalti nei settori speciali come acqua, energia, trasporti).

In particolare la determinazione del 18 novembre 2010, n. 8 chiarisce l'entrata in vigore delle nuove norme antimafia della legge 136/2010 (modificata dal Dl 187/2010). Per l'Autorità di vigilanza gli obblighi di tracciabilità dei pagamenti scattano per i contratti sottoscritti dopo il 7 settembre 2010 (entrata in vigore della legge 136/2010) anche se relativi a bandi pubblicati prima. I contratti firmati prima, invece, devono adeguarsi alle norme entro il 7 marzo 2011. Senza clausola sulla tracciabilità saranno nulli.

La legge 136/2010 prevede, nel caso di appalti pubblici di lavori, servizi o forniture (Dlgs 163/2006), l'obbligo di tracciabilità dei pagamenti (utilizzando conti correnti dedicati e metodi di pagamento tracciabili) a carico di appaltatori, subappaltatori, subcontraenti della filiera delle imprese e  concessionari di finanziamenti pubblici.