Affidamento servizi locali "in house", competenza Consiglio comunale
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Spetta al Consiglio comunale e non alla Giunta deliberare l'affidamento di servizi pubblici locali a società "in house", come tassativamente previsto dall'articolo 42 del Tuel (Dlgs 267/2000).
Così ha stabilito il Tar Lombardia 16 giugno 2010, n. 1882, annullando la delibera di Giunta che aveva affidato a una società "in house" il servizio cimiteriale. L'affidamento di servizi pubblici locali è atto di natura programmatoria che, ai sensi del Tu Enti locali, spetta al Consiglio comunale (articolo 42, Tuel).
Inoltre, secondo i giudici, essendo la società in oggetto già affidataria di altri servizi da parte del Comune, le era vietato ai sensi del comma 9 dell'articolo 23-bis del Dl 112/2008, convertito in legge 133/2008, di conseguire la gestione di servizi ulteriori né con affidamento diretto, anche laddove in ipotesi astrattamente rispondente ai requisiti per la "in house providing", né partecipando a gare.
Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria - Energia - Istituzione "Ispra" - Stralcio
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