Qualità dell'aria, la Ue respinge la richiesta italiana di proroga
Aria
La Commissione Ce ha respinto la seconda richiesta di proroga per l'adeguamento alla legislazione sulla qualità dell'aria (direttiva 2008/50/Ce) presentata dall'Italia relativamente a 12 zone situati in Campania, Puglia e Sicilia.
La legislazione Ue sulla qualità dell'aria stabilisce valori limite vincolanti e/o valori indicativi per le concentrazioni massime ammissibili di alcuni inquinanti atmosferici, in particolare il Pm10, la cui emissione è dovuta principalmente all'industria, al traffico veicolare e al riscaldamento domestico e che può causare asma, problemi cardiovascolari, cancro ai polmoni e morte prematura.
Per il Pm10 i valori limiti da rispettare a partire dal 1° gennaio 2005 sono di 50 microgrammi/m³ di media giornaliera, non superabile più 35 volte all'anno, e 40 microgrammi/m³ di media annua. Tali valori, peraltro, sono più alti di quelli raccomandati dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che nelle sue Linee guida del 2007 prevede un limite di 20 microgrammi/m³.
Qualità dell'aria ambiente e per un aria più pulita in Europa
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