Emission trading, l’Ue inverte il trend
Cambiamenti climatici
Tra il 2007 e il 2008, le emissioni di CO2 dei soggetti coinvolti nello sistema comunitario delle “quote di emissione” sono diminuite del 3%; crisi economica e aumento dei prezzi dei combustibili fossili, le cause principali.
A parere della Commissione Ue (comunicato stampa IP/09/794), il picco del prezzo dei prodotti petroliferi avvenuto nel 2008, ha contribuito a convincere alcune imprese coinvolte nel sistema, della necessità economica di effettuare investimenti sugli impianti per la riduzione delle emissioni.
La Commissione Ue, basandosi sui dati forniti dal Citl (catalogo indipendente comunitario delle operazioni), segnala che il mercato è ancora dominato dalle quote assegnate gratuitamente agli impianti, mentre i meccanismi flessibili contano per meno del 5%.
Italia in controtendenza sul numero degli impianti, in seguito ai successivi aggiornamenti del Pna 2008-2012, dovuti alle critiche arrivate da Bruxelles: mentre nell’ Ue gli impianti coinvolti diminuiscono (-300), a livello nazionale aumentano (+30).
Istituzione di un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra - Emission trading system (Eu Ets)