Qualità delle acque, l’Ue fa il punto
Acque
Relazione della Commissione Ce sui piani di monitoraggio: in linea generale si registra un importante sforzo degli Stati Ue, con più di 100mila stazioni di monitoraggio, ma serve uniformità e coordinamento tra Paesi.
Nel rispetto di quanto stabilito dalla direttiva 2000/60/Ce sulla qualità delle acque, il 1° aprile 2009 la Commissione Ce ha presentato una relazione sui programmi di monitoraggio delle acque, che i Paesi Ue avrebbero dovuto istituire entro la fine del 2006.
Il documento, che si basa sulle informazioni raccolte a inizio 2007, conteggia circa 57mila stazioni destinate al monitoraggio delle acque superficiali, mentre sono 51mila le stazioni dedicate alle acque sotterranee; l’Italia è al 2° posto nell’Ue per numero di stazioni (circa 8mila).
Tra i punti critici dell’operazione, evidenziati dalla Commissione, si segnalano lo scarso utilizzo dei meccanismi internazionali di coordinamento e, per quanto riguarda lo stato ecologico delle acque, la carenza delle informazioni presentate.
Quadro per l'azione comunitaria in materia di acque
Relazione concernente i programmi di monitoraggio dello stato delle acque - Direttiva 2000/60/Ce