News - Aggiornamento normativo

Ippc/Aia

Milano, 5 febbraio 2009

Ippc, nuovo richiamo Ue per l’Italia

Ippc/Aia

(Alessandro Geremei)

Omesso adeguamento alla disciplina comunitaria in materia di prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento, la Commissione Ue invia all’Italia un parere motivato: tutti gli impianti vanno adeguati.

 

 

Le contestazioni della Commissione Ue (comunicato IP/09/175 del 29 gennaio 2009) sono rivolte ai 10 Stati membri che non hanno rilasciato nuove autorizzazioni o aggiornato le autorizzazioni esistenti, per oltre 4mila impianti industriali già in funzione in tutta Europa (il termine ultimo per l’assolvimento dell’obbligo, sancito dalle direttive 96/61/Ce e 2008/1/Ce, è scaduto il 30 ottobre 2007).

 

Per 8 degli Stati richiamati, tra cui l’Italia, si tratta del 2° richiamo ufficiale, dopo la lettera di messa in mora ricevuta nel maggio del 2008: nel caso l’esecutivo Ue si riterrà insoddisfatto delle risposte ricevute, deferirà il nostro Paese alla Corte di Giustizia europea per violazione della normativa comunitaria.

 

documenti di riferimento
Dlgs 18 febbraio 2005, n. 59

Attuazione integrale della direttiva 96/61/Ce relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento

Direttiva Consiglio Ue 1996/61/Ce

Prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento - Ippc

Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2008/1/Ce

Prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento - Ippc - Versione codificata - Abrogazione direttiva 96/61/Ce

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