(di Vincenzo Dragani, Alessandro Geremei, altri Autori)
Segnalazione ultime novità normative
- Il quadro normativo di riferimento è in costante mutamento sulla spinta delle continue nuove regole dettate dal Legislatore per affrontare l'emergenza "COVID-19". Per conoscere le transitorie norme emergenziali di immediato interesse dal punto di vista degli adempimenti RIFIUTI si consulti l'approfondimento: Emergenza Coronavirus, le disposizioni per ambiente e sicurezza sul lavoro.
— In vigore dal 30 aprile 2020 i nuovi limiti quantitativi e temporali per il deposito temporaneo dei rifiuti stabiliti dalla Legge 27/2020 di conversione del Dl 18/2020 (cd. "Cura Italia") — In vigore dal 17 marzo 2020 il decreto-legge 18/2020 "Cura Italia" che stabilisce la proroga delle scadenze 2020 per la presentazione del Mud, il versamento del diritto di iscrizione all'Albo gestori ambientali e le comunicazioni Raee e Pile. — Con deliberazione 30 gennaio 2020, n. 1, il Comitato nazionale dell'Albo gestori ambientali ha stabilito le procedure da seguire nel caso di cessazione dell'incarico di responsabile tecnico dell'impresa.
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La gestione dei rifiuti è a livello nazionale disciplinata in termini generali dalla Parte quarta del Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 (cd. "Codice ambientale"), emanato in recepimento delle direttive comunitarie in materia di rifiuti, rifiuti pericolosi, imballaggi e rifiuti di imballaggio ed in vigore dal 29 aprile 2006. Dalla stessa data il provvedimento ha abrogato e sostituito, tra gli altri, il Dlgs 5 febbraio 1997, n. 22 (cd. "Decreto Ronchi"), mantenendone tuttavia in vigore fino a nuova disciplina di dettaglio tutta la relativa normativa attuativa.
Alle disposizioni in materia recate dalla Parte IV del Dlgs 152/2006 si aggiungono quelle specifiche recate da numerosi provvedimenti settoriali.
Ne deriva una complessa disciplina che prevede molteplici obblighi a carico dei soggetti a vario titolo coinvolti nella produzione e/o gestione dei rifiuti.