Disposizioni trasversali/Aua

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Roma, 13 ottobre 2003 (Ultimo aggiornamento: 21/11/2008)

Le materie oggetto dell'Accordo Europa-Asia sull'abolizione dei 'dazi' ambientali

Fonte: Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio

Europa e Asia hanno avviato un dialogo di eco-cooperazione in 10 capitoli che abolisce ogni "dazio" in materia ambientale. Acqua, qualità della vita e riduzione della povertà, consumi e produzione sostenibile, foreste, biodiversità, tutela dei mari e degli oceani, misure per arrestare l'inquinamento da petrolio, energia, prodotti chimici, clima sono questi i dieci temi su cui si dovranno confrontare e su cui dovranno collaborare le due regioni e che sono contenuti nel documento finale scaturito al termine del Vertice ministeriale Asem Ambiente che si è concluso a Lecce alla presenza dei Ministri di 15 Paesi europei e di 10 Paesi asiatici.

 

Ecco gli argomenti inclusi nel documento finale.

Acqua — I ministri hanno ribadito l'impegno preso a Johannesburg di dimezzare entro il 2015 il numero di persone che non hanno accesso all'acqua potabile e di sviluppare entro il 2005 i piani di efficienza idrica, concordando di condividere le migliori pratiche nei settori dell'approvvigionamento dell'acqua e dei servizi sanitari sottolineando anche il ruolo importante che rivestono le partnership in questo settore.

Qualità della vita e riduzione della povertà — Entro il 2020 è necessario un miglioramento significativo della qualità della vita per almeno 100 milioni di persone che vivono in condizioni di indigenza. Per ottenere ciò è necessario intervenire con politiche globali nei settori dei trasporti urbani sostenibili, nella pianificazione urbana, nella gestione del territorio.

Consumi e produzione sostenibili — I Ministri hanno concordato su un programma decennale per supportare iniziative regionali e nazionali che accelerino la conversione verso sistemi di produzione e consumi sostenibili e per promuovere lo sviluppo sociale ed economico. Gli strumenti da utilizzare sono i sistemi di gestione integrata, gli strumenti di analisi del ciclo di vita, le politiche integrate di prodotto, lo sviluppo e il trasferimento di tecnologie ambientalmente sostenibili, la responsabilità ambientale e sociale delle imprese, l'istruzione e l'informazione.

Foreste — Gestione sostenibile delle foreste per contribuire alla conservazione della biodiversità. I ministri europei hanno anche apprezzato gli sforzi dei partner Asem nell'affrontare il tema legato al traffico illegale di legname.

Biodiversità e Biosicurezza — La perdita di biodiversità rappresenta una seria minaccia per l'ambiente. I ministri hanno sottolineato l'importanza della collaborazione in vista della Conferenza sulla biodiversità che si svolgerà nel 2004 a Kuala Lumpur tenendo conto del problema dell'accesso alla risorse genetiche e dell'equa condivisione dei benefici che derivano dal loro utilizzo.

Tutela degli oceani — Maggiore collaborazione in settori cruciali per la tutela degli oceani come la protezione delle barriere coralline. I Ministri hanno anche raccomandato una maggiore consapevolezza dell'importanza della conservazione delle risorse marine e costiere, degli ecosistemi come le mangrovie e la prevenzione di un uso non sostenibile delle risorse marine e costiere.

Prevenzione dei disastri petroliferi — Auspicata una rapida ratifica del Protocollo che prevede un aumento, cinque volte superiore all'attuale, per l'indennizzo degli inquinamenti da petrolio. È stato proposto anche un possibile divieto di trasporto di olio combustibile denso nelle petroliere a scafo unico.

Energia — L'energia ha un ruolo essenziale per lo sviluppo sostenibile. I Ministri hanno quindi esplorato la possibilità di aumentare la quota di energie rinnovabili. Importante in questo settore la cooperazione e il trasferimento di tecnologie pulite

Prodotti chimici — Entro il 2020 dovrà essere attivata una gestione sostenibile dei prodotti chimici attraverso il controllo del loro ciclo di vita per assicurare la protezione della salute e dell'ambiente. I Ministri hanno concordato di promuovere la ratifica e l'attuazione di strumenti internazionali come la Convenzione di Stoccolma sui "pops" , gli inquinanti organici persistenti, quella di Rotterdam sul consenso informato per alcune sostanze chimiche pericolose e di promuovere ulteriormente la riduzione dei rischi da metalli pesanti.

Clima — Gli eventi climatici di quest'anno hanno confermato la vulnerabilità ai cambiamenti climatici con conseguenze per la salute, l'agricoltura, l'offerta d'acqua, la distribuzione di energia. Per i Ministri il protocollo di Kyoto e i meccanismi flessibili da esso previsti rappresentano uno strumento che può contribuire alla diffusione delle tecnologie pulite e alla modernizzazione delle economie. I Ministri concordano inoltre sulla necessità di rafforzare la cooperazione sia nel settore dell'adattamento ai mutamenti climatici, che in quello della mitigazione.

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