Disposizioni trasversali/Aua

Documentazione Complementare

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Risposta della Commissione Ce alla Interrogazione parlamentare Ue E-1983/02

Codificazione del diritto comunitario dell'ambiente

Parlamento europeo

Risposta della Commissione Ue alla Interrogazione parlamentare Ue E-1983/02

(Guce 6 febbraio 2003 n. C 28 E)

Oggetto: Ambiente - trasparenza - chiarezza - partecipazione del pubblico - politica ambientale e legislazione

(2003/C 28 E/190)

Interrogazione scritta E-1983/02 di Kathleen Van Brempt (PSE) alla Commissione

(8 luglio 2002)

 

Alla luce del diritto del pubblico ad avere accesso alle informazioni e ai documenti delle istituzioni dell'Unione europea, della necessità di una maggiore trasparenza dell'attività di tali istituzioni,

visto che è importante adottare ulteriori misure di protezione dell'ambiente a livello della Comunità e armonizzarle ulteriormente,

tenendo conto dell'importanza della partecipazione del pubblico alle attività delle istituzioni dell'Unione europea,

considerando pertanto che è necessario adottare tutte le misure utili per promuovere in modo efficiente questa partecipazione del pubblico date la relativa frammentazione e la conseguente minore chiarezza per il pubblico della legislazione ambientale europea,

può la Commissione

— far sapere se ritiene che l'elaborazione di un testo consolidato sulla politica e la legislazione europea in materia di ambiente potrebbe contribuire a un migliore rispetto dei principi di diritto di accesso del pubblico, trasparenza e partecipazione?

— In caso contrario, per quale motivo? Ritiene che l'attuale quadro istituzionale e normativo della politica e legislazione ambientale sia compatibile con una vera efficacia dei principi soprammenzionati?

— In caso affermativo, quali misure intende adottare a tal fine? Quando e come ritiene che questo progetto sarà concretamente realizzato?

 

Risposta data dalla sig.ra Wallström a nome della Commissione

(12 settembre 2002)

 

La Commissione desidera richiamare l'attenzione dell'onorevole parlamentare, in primo luogo, sulla possibilità dei cittadini di accedere a differenti banche dati di diritto comunitario, di cui almeno una è gratuita1 . Il vantaggio di queste banche dati è di offrire idonei strumenti informatici che praticamente aiutano l'utente a trovare le norme ricercate. Inoltre esse permettono ai cittadini di accedere ai documenti dell'iter normativo comunitario (proposta della Commissione, posizioni successive del Parlamento e del Consiglio).

In secondo luogo, la Commissione è al corrente del fatto che il diritto comunitario dell'ambiente negli ultimi trent'anni ha avuto uno sviluppo pragmatico, rispondendo qualche volta alle esigenze immediate e senza seguire un programma generale. Esso condivide questa caratteristica con altri rami del diritto comunitario, come il diritto alimentare, il diritto veterinario o il diritto agrario e con la legislazione ambientale della maggioranza degli Stati membri.

Una codificazione del diritto comunitario dell'ambiente rappresenta un obiettivo a lungo termine. Gli Stati membri impegnati su questa strada generalmente hanno nominato una commissione scientifica per l'elaborazione di un testo unico; simili lavori normalmente durano diversi anni.

Lo sviluppo pragmatico del diritto comunitario dell'ambiente comporterà l'insufficienza della semplice consolidazione dei testi, dato che sarà necessario garantire la coerenza tra disposizioni a volte divergenti, colmare le eventuali lacune, rivedere la terminologia e il significato di alcune disposizioni. Solo nel settore dei rifiuti, dove su iniziativa privata è stato effettuato questo tipo di lavoro, si è giunti alla redazione di un testo giuridico di circa 120 articoli di diritto comunitario.

Malgrado tutte queste difficoltà, la Commissione è pronta a esaminare al più presto la proposta dell'onorevole parlamentare e la informerà delle conclusioni.

Note ufficiali

1.

Si tratta delle banche dati Eur-Lex: http://europa.eu.int/eur-lex/index.html; Celex: http://www.europa.eu.int/celex/htm/celex_it.htm che fornisce servizi aggiuntivi e per questo motivo è a pagamento.

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