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Deliberazione Cipe 28 marzo 2002, n. 16

Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile - Programma di attività per l'anno finanziario 2001

Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe)

Deliberazione 28 marzo 2002, n. 16

(Gu 18 luglio 2002 n. 167)

Legge n. 308/2000, articolo 109, modificato dall'articolo 62 della legge n. 488/2001. Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile: Programma di attività per l'anno finanziario 2001

1

 

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica

 

Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388 e, in particolare, l'articolo 109 con il quale è stato istituito un apposito fondo presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio con lo scopo di incentivare misure ed interventi di promozione dello sviluppo sostenibile;

Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448 e, in particolare, l'articolo 62 che, nel modificare il comma 3 dell'articolo 109 della citata legge n. 388/2000, prevede che entro il 31 gennaio di ciascun anno il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio definisca il programma annuale di utilizzazione del Fondo per lo sviluppo sostenibile e lo sottoponga all'approvazione di questo Comitato;

Considerato che gli articoli 62 della legge n. 448/2001 e 109 della legge n. 388/2000 identificano le materie a cui devono essere destinati gli interventi finanziati dal suddetto Fondo e, nel contempo, stabiliscono che nel programma devono essere individuati, oltre ai settori prioritari di intervento, le specifiche tipologie di azione, i fondi attribuibili alle singole misure, le condizioni e le modalità per l'attribuzione e l'erogazione delle forme di sostegno, le categorie dei soggetti beneficiari e le modalità di verifica del programma medesimo;

Considerato che, ai sensi del citato articolo 62, punto 3, lettera b), sono individuati quali settori prioritari di intervento la difesa idrogeologica, la promozione di migliori tecnologie e la promozione di strumenti integrati di gestione e riqualificazione territoriale nonché l'elaborazione ed attuazione di piani di sostenibilità;

Ritenuto di poter individuare, quali misure di intervento, quelle indicate nel programma allegato;

Ritenuto che la misura 3 del programma "la promozione della ricerca di base e applicata", pur non essendo esplicitamente inclusa nelle materie prioritarie individuate dal legislatore, costituisce la necessaria misura propedeutica allo sviluppo delle azioni inerenti il minor uso delle risorse naturali, la riduzione del consumo di risorse idriche e il potenziamento dell'innovazione tecnologica finalizzata alla protezione dell'ambiente;

Considerato che l'importo iniziale previsto dall'articolo 109 della citata legge n. 388/2000, pari a 77.468.534,86 euro (150 miliardi di lire), è stato ridotto a 72.303.965,87 euro (140 miliardi di lire) dalla legge 9 marzo 2001, n. 49, di conversione del decreto-legge 11 gennaio 2001, n. 1;

Preso atto che il programma 2001 del Fondo rispetta interamente le integrazioni previste dal legislatore con l'articolo 62 della legge n. 448/2001 e demanda, altresì, la scelta delle specifiche tipologie di azione da finanziare, nonché le condizioni e le modalità per l'attribuzione e l'erogazione delle forme di sostegno relativamente alla misura 1, ad intese tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e il Ministero per le politiche agricole e forestali; relativamente alle misure 2 e 3, a bandi pubblici per soggetti pubblici e privati e, infine, relativamente alle misure 4 e 5, a bandi pubblici per gli Enti locali;

Vista la proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio trasmessa con nota GAB/2001/14757 del 31 dicembre 2001;

 

Delibera:

1. È approvato il programma di attività per l'anno 2001 del Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile per un valore pari a 72.303.965,87 euro di cui all'allegato A) che costituisce parte integrante della presente delibera.

2. Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio presenterà al Comitato, entro il 30 giugno 2002, il programma di attività 2002, che sarà formulato in un'ottica di continuità con gli interventi di cui al programma approvato con la presente delibera. In occasione della presentazione del programma 2002 verranno indicati, in modo puntuale, anche i soggetti beneficiari, le condizioni e le modalità di attuazione delle attività in itinere, di cui al programma 2001, che si intendono proseguire. I programmi di attività relativi agli anni successivi saranno presentati secondo le scadenze previste dal legislatore.

3. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio verifica la corretta e tempestiva attuazione delle iniziative e la valutazione dei risultati conseguiti dai programmi annuali.

4. Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, tenuto conto dei risultati conseguiti, relaziona annualmente al Comitato sull'utilizzo del Fondo e sull'eventuale recupero delle somme non utilizzate, anche ai fini della proposta del programma relativo all'annualità successiva.

 

Roma, 28 marzo 2002.

Allegato A

Programma di attività anno finanziario 2001

 

Misura 1

Interventi pilota di difesa idrogeologica, manutenzione e riqualificazione ambientale del territorio in aree montane e collinari, in funzione dello sviluppo ecocompatibile delle attività agricole e forestali (Importo: 7.746.853,49 euro).

 

Finalità:

Evidenziare nel concreto, anche se su scala ridotta, i vantaggi in termini di sostenibilità garantiti da un modello comportamentale ed organizzativo che integri le complesse problematiche connesse all'erosione e al dissesto idrogeologico con la promozione di attività agricole e forestali multifunzionali, finalizzate alla riqualificazione ambientale, con particolare riguardo alla manutenzione preventiva del territorio.

Le linee di azione programmate prevedono in particolare il perseguimento dei seguenti obiettivi:

realizzazione di interventi in prevalenza diffusi di difesa idrogeologica a cura di operatori agricolo-forestali residenti in zona;

incentivazione alla permanenza sul territorio della popolazione locale, tramite l'attuazione dell'articolo 17 della legge n. 97/1994 sulla montagna, con positive ricadute per la riqualificazione dell'ambiente collinare e montano;

incentivazione e/o riconversione delle attività agricole e forestali, anche tramite la riscoperta e la valorizzazione delle attività tradizionali;

verifica della complementarietà e della competitività degli interventi di manutenzione realizzati con un approccio di tipo diffuso ed estensivo, rispetto alle sistemazioni idrauliche di tipo intensivo.

Le attività progettuali saranno sviluppate attraverso le seguenti tipologie di azioni:

analisi di dettaglio degli aspetti territoriali ed ambientali dell'area campione;

progettazione e realizzazione di opere diffuse a basso costo unitario con l'impiego, ove possibile, di tecniche di ingegneria naturalistica, tramite interventi finalizzati a:

recupero, manutenzione e rinaturalizzazione delle superfici boscate del territorio montano e collinare, con particolare riferimento al rimboschimento, al miglioramento della funzionalità idraulica dei suoli forestali, alla sistemazione antierosiva, alla regimazione della rete idrografica;

recupero, manutenzione e rinaturalizzazione delle superfici erbacee ed agricole del territorio montano e collinare, tramite la riconversione colturale di attività agro-silvo-pastorali;

predisposizione di programmi di monitoraggio delle opere di ingegneria naturalistica, nelle fasi ante operam, in opera e post operam, al fine di valutare le tecniche di maggiore efficacia nelle condizioni ecologiche di impiego;

realizzazione di vivai specializzati nella produzione di specie autoctone con utilizzo di ecotipi locali da impiegare negli interventi.

 

Misura 2

Interventi di promozione di innovazioni teonologiche di prodotto, processo o sistema finalizzate alla protezione dell'ambiente, alla riduzione del consumo delle risorse naturali o all'incremento dell'efficienza energetica (Importo: 23.240.560,46 euro).

 

Finalità:

Realizzazione di interventi aventi carattere innovativo finalizzati a:

riduzione del consumo di acqua e delle acque di scarico nel ciclo produttivo;

riutilizzo nel ciclo produttivo e a scopo di raffreddamento, delle acque reflue depurate;

miglioramento qualitativo degli scarichi ed eliminazione delle trentadue sostanze pericolose identificate come prioritarie dalla normativa comunitaria;

riduzione delle emissioni in atmosfera;

riduzione della quantità e pericolosità degli imballaggi e progressiva eliminazione di materiali da imballaggio inquinanti;

riciclaggio degli inerti da demolizione;

introduzione di tecnologie di impiego delle fonti rinnovabili;

riduzione del consumo dei vettori energetici (energia elettrica, gas, aria compressa, ecc.);

miglioramento dell'efficienza ed efficacia del monitoraggio delle emissioni inquinanti e dei consumi.

L'attribuzione delle risorse avverrà prioritariamente per i progetti che rientrano nell'ambito di accordi per la sostenibilità con le imprese interessate, che comprendano misure gestionali finalizzate alla realizzazione di un miglioramento a regime e permanente delle performances ambientali dell'azienda o del comparto o del ciclo produttivo interessato e delle capacità di controllo delle emissioni e dei consumi, anche attraverso il conseguimento della certificazione ambientale di prodotto (ECOLABEL), del marchio nazionale di qualità ecologica, della certificazione ambientale dei processi o dei sistemi produttivi, con particolare riferimento ai distretti e alle aree territoriali (EMAS).

 

Misura 3

Promozione della ricerca di base e applicata, nonché dell'innovazione tecnologica finalizzata alla protezione dell'ambiente, alla riduzione del consumo delle risorse naturali e all'incremento dell'efficienza energetica (Importo: 10.329.137,98 euro).

 

Finalità:

Cofinanziamento di attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla promozione della sostenibilità ambientale, coerenti con le linee guida del piano nazionale della ricerca approvato dal CIPE il 25 maggio 2000, che prevede finanziamenti alla ricerca di base (curiosity driven), allo sviluppo tecnologico ed alla diffusione dell'informazione tecnologica e alle strutture permanenti di ricerca.

In tale contesto saranno cofinanziati progetti di ricerca chimico-fisica, biologico-naturalistica e gestionale-amministrativa per la tutela dell'ambiente, con particolare riferimento ai seguenti settori prioritari:

fonti rinnovabili di energia;

efficienza energetica degli usi finali;

applicazione delle celle a combustibile in sistemi stazionari di produzione di energia elettrica e calore;

sperimentazione e diffusione di nuovi materiali e tecnologie per sistemi veicolari di celle a combustibile;

contenimento dell'inquinamento diffuso delle risorse idriche provocato da fonti agricole, dalle acque di pioggia e di dilavamento, nonché depurazione e riutilizzo delle acque reflue depurate;

tecnologie per il recupero e il riciclaggio dei rifiuti, in particolare il compostaggio aerobico e anaerobico, la produzione di imballaggi recuperabili o riutilizzabili a minimo impatto ambientale e la riduzione all'origine dei rifiuti;

criteri di valutazione e di intervento per la conservazione della biodiversità e la gestione sostenibile degli ambienti naturali;

individuazione di nuovi prodotti di minore impatto sui comparti ambientali e sugli organismi non bersaglio, per la progressiva sostituzione dei prodotti chimici di vecchia concezione;

tecniche e metodologie alternative per il controllo degli organismi nocivi (mediante l'uso di mezzi fisici e biologici) allo scopo di ridurre l'uso di prodotti fitosanitari e biocidi;

utilizzo di prodotti geneticamente modificati;

modelli gestionali innovativi per l'attuazione delle politiche di sviluppo sostenibile.

 

Misura 4

Promozione di strumenti integrati di gestione e riqualificazione territoriale con particolare riferimento alle "Agende 21" locali (Importo: 10.329.137,98 euro)

 

Finalità:

Prosecuzione dell'iniziativa "Agende 21" avviata nel primo semestre del 2001 attraverso il cofinanziamento di progetti delle amministrazioni locali sino ad una misura percentuale massima pari al 70% del costo degli interventi, I cofinanziamenti riguarderanno prioritariamente, nell'ambito dei processi di Agenda 21 locale, interventi relativi a:

i) redazione delle relazioni sullo stato dell'ambiente a livello locale;

ii) fornitura di servizi connessi al supporto necessario al funzionamento dei Forum;

iii) redazione dei piani d'azione di sviluppo a livello locale;

iv) studi di pre-fattibilità per gli interventi previsti dai piani d'azione.

 

Misura 5

Elaborazione ed attuazione di piani di sostenibilità in aree territoriali di particolare interesse dal punto di vista delle relazioni fra i settori economico, sociale e ambientale (Importo: 20.658.275,96 euro).

 

Finalità:

Realizzazione degli studi di pre-fattibilità, fattibilità e pilota connessi alla definizione di piani di sviluppo sostenibile in aree interessate da gravi problemi occupazionali e del complessivo apparato produttivo, che si accompagnano a fenomeni di degrado ambientale.

Le esperienze condotte dovranno avere un forte impatto sulle variabili citate, nonché essere riproducibili in altre aree territoriali e mirate ad affrontare a livello locale i principali nodi ambientali legati allo sviluppo socio-economico del territorio, attraverso la definizione di strategie. Le proposte dovranno dimostrare il valore aggiunto rispetto alle eventuali esperienze di "Agende 21" locali in essere ed inquadrarsi nella logica di queste ultime.

Le condizioni e le modalità sono così individuate con riferimento alle diverse misure:

Misura 1.: interventi diretti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio d'intesa con il Ministero per politiche agricole e forestali, sentiti il Dipartimento per gli affari regionali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Comitato tecnico interministeriale per la montagna presso il Ministero dell'economia e delle finanze;

Misure 2. e 3.: bandi pubblici, per soggetti pubblici e privati, che prevedono il cofinanziamento delle iniziative;

Misura 4.: bandi pubblici, riservati agli Enti locali, che prevedono il cofinanziamento delle iniziative;

Misura 5.: bandi pubblici, riservati agli Enti locali, che prevedono il finanziamento totale delle iniziative.

I bandi individueranno le condizioni e le modalità per l'attribuzione delle risorse finanziarie, nel rispetto delle finalità qui individuate, nonché le modalità di verifica della corretta e tempestiva attuazione delle iniziative e di valutazione dei risultati conseguiti.

Note redazionali

1.

A seguito del Comunicato 10 settembre 2002 (Gu 10 settembre 2002 n. 212), dove è scritto, nel titolo della deliberazione in questione: "Legge n. 308/2000, articolo 109, modificato ...", si legga ora: "Legge n. 388/2000, articolo 109, modificato...".

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