Dm Ambiente 31 maggio 2016
Messa a dimora di piantine in aree pubbliche - Attuazione Lr 10/2013
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Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
Decreto 31 maggio 2016
(Gu 27 giugno 2016 n. 148)
Modalità di messa a dimora di piantine in aree pubbliche in occasione della Giornata nazionale degli alberi
Vista la legge 14 gennaio 2013, n. 10, pertinente le norme per lo sviluppo degli spazi urbani verdi;
Visto l'articolo 1 sulle disposizioni in materia di Giornata nazionale degli alberi della stessa legge 14 gennaio 2013, n. 10 che, al comma 2, prevede l'emanazione di un decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e con il Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca, sulle modalità di messa a dimora in aree pubbliche di piantine in occasione della Giornata nazionale degli alberi;
Sentito il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico di cui all'articolo 3 della stessa legge 14 gennaio 2013, n. 10;
Acquisita l'intesa del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
Decreta:
Articolo unico
1. In occasione della celebrazione della Giornata nazionale degli alberi, le istituzioni scolastiche, in collaborazione con i comuni e le regioni e con il Corpo forestale dello Stato, curano la messa a dimora in aree pubbliche, individuate d'intesa con ciascun comune, di piantine di specie autoctone, anche messe a disposizione dai vivai forestali regionali, preferibilmente di provenienza locale.
2. Il sito di piantagione e la tipologia delle piantine dovranno essere scelti congiuntamente al Corpo forestale dello Stato oppure ad un esperto forestale incaricato dalla istituzione scolastica o dal comune. Nella scelta si considereranno il numero di piante da mettere a dimora nell'anno o per un certo numero di anni, la disponibilità di piantine, le caratteristiche del suolo, lo spazio disponibile, le esigenze edafiche e climatiche delle specie, e si terrà sempre conto dei futuri ingombri delle radici e della chioma in crescita che dovranno essere compatibili con gli eventuali edifici e infrastrutture circostanti. Particolare cura riguarderà la preparazione del terreno con adeguata ampiezza della buca per le radici da ospitare, l'eventuale uso di terriccio in suoli non molto fertili e di una adeguata irrigazione ove necessiti. Chi gestisce l'area dovrà curare la manutenzione e l'eventuale irrigazione periodica necessarie ad assicurare l'attecchimento e il successivo sviluppo della pianta.
3. L'istituzione scolastica o il comune potrà avvalersi del contributo di esperti qualificati in materia, disponibili in loco, per sensibilizzare e avvicinare le nuove generazioni all'ambiente naturale di cui gli alberi e in generale gli ecosistemi forestali sono le espressioni piu' comuni e tangibili e nel contempo le piu' complesse ed efficaci a tutela dello stesso ambiente naturale e della salute umana, anche in ambito cittadino.
4. In caso di oggettive difficoltà a reperire lo spazio idoneo per l'impianto di un nuovo albero nei pressi di una istituzione scolastica interessata all'iniziativa, per la Giornata nazionale degli alberi si potranno utilizzare spazi verdi ed alberi già esistenti in zona per sensibilizzare i partecipanti sulle molteplici positività degli ecosistemi arborei in ambiti urbani ed extraurbani e sulle necessità di preservarli con una costante e doverosa cura da parte di tutti.
Roma, 31 maggio 2016