Lettera al Governo 21 aprile 2010
Confartigianato
Lettera 21 aprile 2010
Roma, 21 aprile 2010
| Egr. On. Silvio BERLUSCONIPresidente del Consiglio dei Ministri Palazzo Chigi Piazza Colonna 00187 ROMA
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e p.c.
Egr. On. Claudio SCAJOLAMiniostro per lo Sviluppo Economico Via Molise, 2 00187 ROMA
Gent.mo On. Stefania PRESTIGIACOMO Ministro per l’Ambiente, la Tutela del Territorio e del Mare Via Cristoforo Colombo, 144 00144 ROMA | |
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Oggetto: Modello Unico di Dichiarazione Ambientale – MUD | |
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Egregio signor Presidente,
oltre 500.000 imprese italiane, fra piccole medie e grandi, si trovano in questi giorni a fronteggiare una situazione di estrema incertezza in merito agli adempimenti ambientali.
Se il Governo da Lei presieduto non introdurrà, infatti, con la massima sollecitudine, una proroga per l’utilizzo del vecchio modello di dichiarazione ambientale (MUD), in scadenza il prossimo 30 aprile, l’entrata in vigore della nuova modulistica (da utilizzarsi quest’anno per la prima ed unica volta, essendo imminente l’avvio del sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI) porterebbe ad una situazione tanto paradossale quanto dannosa per le imprese.
In effetti, mentre il vecchio MUD non è più efficace, il nuovo MUD, ad oggi, non è ancora disponibile sulle piattaforme web di ECOCERVED – UNIONCAMERE; quand’anche venisse rapidamente diffuso, a pochi giorni dalla scadenza sarebbe di fatto impossibile utilizzarlo, trattandosi di un modello complesso nella sua articolazione e ricco di informazioni sovente non in possesso delle imprese tenute ad utilizzarlo.
È quindi assolutamente necessario prorogare l’utilizzo della modulistica già adottata nel 2009 (ed il relativo termine di presentazione): una misura assai semplice e di assoluto buon senso, che tuttavia il Governo non ha ancora adottato, nonostante l’annunciato impegno del Ministro Stefania Prestigiacomo — e del suo staff tecnico — che più volte ed in diverse occasioni hanno rassicurato di aver portato all’attenzione della compagine governativa questo problema.
Le scriventi Organizzazioni, dopo reiterate richieste in merito alla proroga del vecchio MUD, denunciano la gravissima situazione che si sta creando — a ridosso del 30 aprile — a danno dei propri Associati e delle imprese italiane in generale e chiedono al Governo una soluzione rapida e collegiale per scongiurare il rischio di sanzioni pesanti ed ingiuste nei confronti delle aziende, in una situazione congiunturale — peraltro — non positiva.
Con la speranza di una rapida soluzione della problematica rappresentata, si porgono i migliori saluti.
CONFARTIGIANATO IMPRESE
Il Presidente
Natalino Giorgio Guerrini
CNA
Il Presidente
Ivan Malavasi
CONFCOMMERCIO
Il Presidente
Carlo Sangalli
CASARTIGIANI
Il Presidente
Giacomo Basso
CONFESERCENTI
Il Presidente
Marco Venturi
Roma, 21 aprile 2010
COMUNICATO STAMPA
Oltre 500.000 imprese italiane, fra piccole medie e grandi, si trovano in questi giorni a fronteggiare una situazione di estrema incertezza in merito agli adempimenti ambientali.
Se il Governo non introdurrà, infatti, con la massima urgenza, una proroga per l’utilizzo del vecchio modello di dichiarazione ambientale (MUD), in scadenza il prossimo 30 aprile, l’entrata in vigore della nuova modulistica (da utilizzarsi quest’anno per la prima ed unica volta, essendo imminente l’avvio del sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI) porterebbe ad una situazione tanto paradossale quanto dannosa per le imprese.
Mentre il vecchio MUD non è più efficace, il nuovo MUD, ad oggi, non è ancora disponibile sulle piattaforme web di ECOCERVED – UNIONCAMERE; quand’anche venisse rapidamente diffuso, a pochi giorni dalla scadenza sarebbe di fatto impossibile utilizzarlo, trattandosi di un modello complesso nella sua articolazione e ricco di informazioni sovente non in possesso delle imprese tenute ad utilizzarlo.
È quindi assolutamente necessario prorogare l’utilizzo della modulistica già adottata nel 2009 ed il relativo termine di presentazione: una misura assai semplice e di assoluto buon senso, che tuttavia il Governo non ha ancora adottato, nonostante l’annunciato impegno del Ministro Stefania Prestigiacomo — e del suo staff tecnico — che più volte ed in diverse occasioni hanno rassicurato di aver portato all’attenzione della compagine governativa questo problema.
Le scriventi Organizzazioni, dopo reiterate richieste in merito alla proroga del vecchio MUD, denunciano la gravissima situazione che si sta creando — a ridosso del 30 aprile — a danno dei propri Associati e delle imprese italiane in generale e chiedono al Governo una soluzione rapida e collegiale per scongiurare il rischio di sanzioni pesanti ed ingiuste nei confronti delle aziende, in una situazione congiunturale — peraltro — non positiva.