Rifiuti, lo smaltimento illecito è disastro ambientale
Danno ambientale e bonifiche
Lo smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti speciali altamente pericolosi configura il reato di disastro "innominato" di cui all'articolo 434 C.p. in quanto idoneo a porre in pericolo l'incolumità pubblica.
La Cassazione (sentenza 28 febbraio 2008, n. 6418) interviene nella questione dei rifiuti campani affermando che l'accumulo sul territorio e lo sversamento nelle acque di ingenti quantitativi di rifiuti sono condotte che ben possono essere ricondotte in tale fattispecie di reato, stante la loro elevata portata distruttiva dell'ambiente per la loro durata in termini temporali e l'estensione in termini spaziali.
Tale tipo di inquinamento, rileva la Corte, comporta un danno di eccezionale gravità, magari non irreversibile ma certamente non eliminabile con le normali opere di bonifica.