Un progetto a Napoli: provare per credere
Disposizioni trasversali/Aua
Edizioni Ambiente ci ha provato con Città della Scienza. Impostando un progetto per trasformare quel complesso in un centro permanente dedicato ai temi della sostenibilità.
E organizzando un Forum per lanciarlo. Ma anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo fatto i conti con il surreale rapporto tra politica e ambiente in quel territorio.
Il numero di Panorama di questa settimana, nell'articolo "Carrozzone Bassolino", denuncia — tra gli "sprechi" dell'Amministrazione campana — lo stanziamento di 245 mila euro + iva da parte della Regione per un convegno sulla sostenibilità ambientale a Città della Scienza, Bagnoli (13-15 dicembre 2008).
È abbastanza noto agli operatori del nostro Paese che l'impostazione scientifico-culturale della manifestazione è stata curata da Edizioni Ambiente, che in questo contesto è tenuta a fornire qualche precisazione.
È andata così: nel luglio 2007, l'allora nuova dirigenza di Città della Scienza ha chiesto al Centro Studi della casa editrice un parere sullo sviluppo strategico di quella istituzione. Dopo una prima indagine sul campo, abbiamo ravvisato la possibilità che il bellissimo (e sotto-utilizzato) sito di Città della Scienza potesse trasformarsi in un vero "Villaggio della sostenibilità, una esposizione permanente di percorsi concettuali e di pratiche ecoefficienti". In pratica, la documentazione dei problemi e la proposta delle soluzioni nel medesimo luogo fisico. Un processo complesso, che alla riqualificazione culturale doveva affiancare le progettazioni necessarie alla riqualificazione energetica di tutti gli edifici interessati e la realizzazione di nuovi servizi dedicati ai giovani, alla formazione, alle imprese e alle amministrazioni locali.
Questo ambizioso progetto è stato sposato con entusiasmo dai responsabili di Città della Scienza. La tre-giorni di dicembre (Primo Forum sulla Sostenibilità) doveva costituire il lancio del programma.
Al Forum Edizioni Ambiente ha invitato a partecipare i più grandi esperti di tutti i settori, che da anni collaborano con la casa editrice, con ciò esponendosi (ed esponendoli) ai tipici rischi di una scommessa delicata. La "squadra" ha partecipato compatta e collaborativa, nonostante i numerosi inceppi che potremmo bonariamente definire burocratici e organizzativi. Il modello integrato di quella manifestazione resta, per quel che ci risulta, tra i più interessanti sperimentati in Italia sui temi più duri e difficili dell'ambiente.
Le precisazioni sono due.
La prima: Edizioni Ambiente ha stipulato per il proprio incarico un contratto direttamente con Città della Scienza (protocollo 2572, del 5 novembre 2007, per l'importo di euro 22.000 iva inclusa) e si è fatta tramite di una sponsorizzazione di Conai — che ancora ringraziamo — per un importo circa equivalente. Il denaro che risulta stanziato dalla Regione per la manifestazione (245.000 euro + iva, deliberazione regionale N. 2104, del 7 dicembre 2007) era destinato esclusivamente ad un evento regionale nella giornata di chiusura del Forum (15 dicembre) e alla relativa pubblicità sui media.
La seconda: già nei giorni in cui avveniva il Forum si aveva il sentore che il programma di sviluppo del "Villaggio della Sostenibilità" da realizzarsi nel 2008 stesse divenendo sempre più impalpabile in concomitanza con gli avvicendamenti della società di gestione della Città della scienza. È lecito sperare nel futuro.
Ribadiamo il nostro apprezzamento a tutti coloro che hanno partecipato con positiva speranza ad un momento di riqualificazione della città di Napoli, e ci sentiamo di garantire che — nonostante l'esito di questa vicenda — saremo pronti ad affrontarne di nuove, in qualunque luogo o situazione del nostro paese mostri qualche spiraglio di possibilità.
Anna Bruno Ventre
Direttore generale Edizioni Ambiente