Ministero dell'ambiente, restyling in arrivo
Disposizioni trasversali/Aua
Presentato al Senato il 21 dicembre scorso il regolamento di riorganizzazione del dicastero preposto alla tutela ambientale; cambiano le direzioni generali, salta un dirigente generale per le esigenze di consulenza, studio e ricerca.
Lo schema di Dpr (n. 207) presentato dal Governo ed ora sottoposto a parere parlamentare, attua le disposizioni della "Finanziaria 2007" in materia di razionalizzazione ed ottimizzazione delle strutture ministeriali, ridisegnando l'organizzazione del dicastero ambientale, già recentemente modificata con la soppressione dei dipartimenti sancita dal Dl 159/2007.
La nuova struttura conferma il numero di direzioni generali (sei) previste dall'attuale Dpr 261/2003 (che sarà sostituito), ma cambiano le ripartizioni delle competenze: "mare, acque e difesa del suolo", "clima e energia", "valutazioni ambientali", "rifiuti e bonifiche", "affari generali e personale".
I compiti dei dirigenti non generali del Ministero saranno definiti tramite un futuro Dm.
Interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equità sociale - Stralcio