Spedizioni rifiuti ed emergenza Coronavirus, Ue raccomanda semplificazioni
Rifiuti (Documentazione Complementare)
La Commissione Ue raccomanda agli Stati membri un approccio comune che assicuri la prosecuzione delle spedizioni di rifiuti all'interno dell'Unione europea nonostante l'emergenza epidemiologica in corso.
Le indicazioni dell'Esecutivo Ue, contenute in un documento pubblicato il 30 marzo 2020 sul portale dedicato alle spedizioni transfrontaliere di rifiuti, sono rivolte alle autorità competenti degli Stati membri, agli operatori economici e a tutti i soggetti coinvolti nelle spedizioni transfrontaliere di rifiuti.
Al fine di prevenire e ridurre i possibili ostacoli ai movimenti di rifiuti all'interno dei confini dell'Unione europea derivanti dall'emergenza Coronavirus, che risultano essenziali ai fini della chiusura del ciclo di gestione degli stessi a livello unionale, la Commissione chiede agli Stati membri di assicurare l'accesso delle stesse a corsie preferenziali ("corridoi verdi" o "green lane") già raccomandate nei giorni scorsi per le spedizioni di merci. Si segnala anche la richiesta di un maggior utilizzo degli strumenti elettronici ai fini della trasmissione delle informazioni e dei documenti previsti dalle procedure di notifica e autorizzazione preventive stabilite dal regolamento 1013/2006/Ce, così come quella di evitare la "duplicazione" delle procedure di notifica nel caso le condizioni di spedizioni già autorizzate mutino a causa della minaccia epidemiologica in corso.
Spedizioni di rifiuti - Abrogazione del regolamento 259/93/Ce
Spedizioni di rifiuti nell'Unione europea nel contesto dell'emergenza Coronavirus - Applicazione regolamento 1013/2006/Ce - Testo in inglese
Lo strumento dell'Osservatorio di normativa ambientale che guida all'adempimento degli obblighi
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