Lazio, ampliate le zone vulnerabili dai nitrati di origine agricola
Acque (Normativa Vigente)
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Individuate dalla Regione Lazio nuove zone vulnerabili dai nitrati di origine agricola (Zvn), ai sensi dell'articolo 92, Dlgs 152/2006 e della direttiva nitrati 91/676/Cee.
L'integrazione delle nuove zone vulnerabili approvata con Dgr 30 gennaio 2020, n. 25, aggiunge ulteriori zone vulnerabili (Tre denari, Astura e Area Pontina) alla Dgr 767/2004, oltre a confermare come Zvn la Maremma Laziale -Tarquinia Montalto di Castro e la Pianura Pontina — settore meridionale, già previste dalla Dgr 767/2004. La Giunta regionale ha rinviato a un successivo atto la definizione dei programmi d'azione da attuare nelle nuove Zone vulnerabili.
L'individuazione delle aree in cui limitare o escludere l'impiego, anche temporaneo, di prodotti fitosanitari, ha il fine di proteggere le risorse idriche e altri comparti rilevanti per la tutela sanitaria o ambientale da possibili fenomeni di contaminazione.
Aggiornamento delle Zone vulnerabili da nitrati di origine agricola - Integrazione della delibera 767/2004
Individuazione delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola - Attuazione direttiva 91/676/Cee e Dlgs 152/1999
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte III - Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche
Protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole
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