Eurostat, entrate fiscali ambientali in aumento del 3% nel 2018
Economia sostenibile/circolare (Documentazione Complementare)
Come comunicato da Eurostat (Istituto di statistica Ue) il 19 febbraio 2020, le entrate fiscali ambientali hanno registrato nel 2018 un aumento del 3% rispetto al 2017.
Se confrontato col 2002 il balzo è del 49%. Rispetto al 2017 le tasse sull'energia hanno rappresentato la quota maggiore (77,7%) delle entrate fiscali dell'Ue per il 2018, seguite da tasse sui trasporti (19,1%) e tasse sull'inquinamento e sulle risorse (3,3%). Ricordiamo che ai sensi del regolamento 691/2011/Ue l’imposta ambientale è un’imposta la cui base imponibile è costituita da una unità fisica (o un equivalente di un’unità fisica) di qualcosa che produce sull’ambiente un impatto negativo specifico e dimostrato e che è classificata come imposta.
Il contributo delle tasse ambientali rispetto al totale delle entrate statali da imposte e contributi sociali è variato significativamente tra gli Stati membri dell'Ue nel 2018, con le quote più elevate registrate in Lettonia (10,9%), Bulgaria (9,8%), Grecia (9,5%), Slovenia (9,4 %) e Croazia (9,3%). L’Italia segna un 7,8%.
Maggiori informazioni sul sito di Eurostat
Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli 2017 - Diffuso l'8 luglio 2019
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