Economia circolare, priorità del Governo italiano
Economia sostenibile/circolare (Documentazione Complementare)
Alimentare, tessile e costruzioni sono i settori cruciali nell'attuazione della transizione ecologica presenti nella Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea.
Il Governo, si legge nel testo della Relazione presentata dal Ministro per gli Affari europei e comunicata alla Presidenza il 24 gennaio 2020, "intende proseguire nella transizione ecologica del Paese, realizzando anche azioni intersettoriali complementari nel quadro della nuova strategia dell'Unione europea per l'economia circolare". L'Italia contribuirà attivamente a questo passaggio epocale verso la neutralità climatica, fissata entro il 2050 dal Green deal europeo, concentrando un'attenzione particolare ai settori che caratterizzano l'economia italiana come quello alimentare, il tessile, le costruzioni, la mobilità e il turismo. Ma il Governo, si anticipa nella Relazione che raccoglie il contributo di più amministrazioni e le indicazioni del Parlamento, continuerà a chiedere alla Commissione europea – che presenterà la nuova strategia — anche un impegno sempre maggiore sul tema del riutilizzo delle acque reflue trattate, delle plastiche monouso e delle microplastiche.
Infine, si segnala la necessità di rivedere il quadro legislativo sia per promuovere l'eco-innovazione, la progettazione circolare, oltre alla durabilità e riparabilità dei prodotti, che per garantire standard di alta qualità alle materie prime secondarie, stimolando il mercato e la fiducia dei consumatori.
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea (anno 2020) - Comunicata alla Presidenza del Senato il 24 gennaio 2020
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