Ddl bilancio 2020, via libera da Senato a plastic tax e digestato

Economia sostenibile/circolare (Normativa in Cantiere)

Parole chiave: Economia sostenibile/circolare | Acque | Agricoltura / Allevamento | Concimi / Fertilizzanti | Rifiuti | Imballaggi | Plastica | Tasse / Tariffe / Contributi | Biogas / Biometano | Legge Comunitaria / Europea

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Il disegno di legge di bilancio 2020 è stato approvato dal Senato su questione di fiducia il 16 dicembre 2019 e trasmesso alla Camera con disposizioni sulla plastic tax e norme sul "digestato equiparato".

Tra le numerose disposizioni della legge di bilancio 2020 spicca l'istituzione di una imposta sui manufatti in plastica con singolo impiego (monouso) con funzione di contenimento, protezione, manipolazione o consegna di merci o prodotti alimentari. I prodotti colpiti, anche in forma di fogli, pellicole o strisce, sono realizzati con l'impiego, anche parziale, di materie plastiche, costituite da polimeri organici di origine sintetica. Sono esclusi i dispositivi medici e i relativi imballaggi e i prodotti biodegradabili e compostabili. La tassa è pari a 0,45 euro per chilo di materia plastica. Parallelamente la norma concede un credito d'imposta alle imprese attive nel settore delle materie plastiche, produttrici dei manufatti colpiti dalla plastic tax. L'agevolazione è pari al 10% delle spese sostenute nel 2020 per l'adeguamento tecnologico diretto a produrre manufatti compostabili e biodegradabili.

Un'altra disposizione introduce nel Dm 25 febbraio 2016 la definizione di "digestato equiparato" quale prodotto ottenuto dalla digestione anaerobica di sostanze e materiali di cui agli articoli 27 e 29 del Dm 25 febbraio 2016 in ingresso in impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas e facenti parte del ciclo produttivo di una impresa agricola, e che rispetti i requisiti e le caratteristiche stabilite per i prodotti ad azione sul suolo di origine chimica conformemente alle norme "End of Waste" (articolo 184-ter, Dlgs 152/2006). La disposizione ne disciplina poi le condizioni per l'utilizzo agronomico.