Ozono, chiuso il 31° meeting avanti attuazione Protocollo Montreal

Sostanze pericolose (Documentazione Complementare)

Parole chiave: Sostanze pericolose | Limiti / Soglie | Ozono | Cambiamenti climatici

Altri documenti con le stesse parole chiave

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• Legge 4 ottobre 1994, n. 581 (11/11/2019)
• Legge 17 febbraio 2001, n. 35 (11/11/2019)
• Legge 30 giugno 2004, n. 185 (11/11/2019)
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Si è chiuso l'9 novembre 2019 il 31° meeting delle Parti del Protocollo di Montreal per la salvaguardia dello strato di ozono, accordo su continuare azioni di tutela a livello globale.

Presenti delegazioni di tutti i Paesi firmatari del Protocollo di Montreal del 1988 (sono 198, tra cui l'Italia che ospitava l'evento e ha ratificato il Protocollo con legge 23 agosto 1988, n. 393), la 31esima Riunione delle Parti (Meeting of the Parties — MOP31) del Protocollo di Montreal ha celebrato la conclusione del Segmento di Alto Livello in cui è previsto che le delegazioni adottino le decisioni necessarie per portare avanti a livello globale l'attuazione delle disposizioni del Protocollo.

Il Protocollo di Montreal è lo strumento operativo del Programma Ambientale delle Nazioni Unite, per l'attuazione della Convenzione di Vienna a favore della protezione dell'ozono stratosferico. Entrato in vigore nel gennaio 1989, ad oggi è stato ratificato da 198 Paesi tra i quali l'Italia (legge393/1988). Nel corso del tempo il Protocollo è stato arricchito di Emendamenti (l'Italia li ha ratificati con legge 581/1994, legge 35/2001, e legge 185/2004) dei quali l'ultimo, l'Emendamento "Kigali" è entrato in vigore il 1° gennaio 2019 e ancora non è stato ratificato dall'Italia. Peraltro i nuovi obblighi adottati a Kigali sono già rispettati dagli Stati Membri attraverso il regolamento 517/2014/Ue (cosiddetto regolamento F-gas) e il regolamento 1191/2014/Ue.