Affidamento lavori messa in sicurezza discarica, esclusa aggiudicazione provvisoria

Appalti e acquisti verdi (Giurisprudenza)

Parole chiave: Appalti e acquisti verdi | Discariche / Smaltimento | Danno ambientale e bonifiche | Bandi

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Il Dlgs 50/2016 (Codice appalti) ha eliminato l'istituto dell'aggiudicazione provvisoria per cui non può essere equivocata un'aggiudicazione di lavori, benché sia definita come "provvisoria".

Che non possano sorgere equivoci lo ha chiarito il Consiglio di Stato nella sentenza 10 ottobre 2019 n. 6904 che ha riformato la decisione del Tar della Campania relativa all'aggiudicazione di un appalto per lavori di sistemazione finale, ripristino e messa in sicurezza di una discarica comunale. Il Tar aveva annullato l'aggiudicazione su richiesta di un concorrente escluso il quale era stato rimesso in termini in quanto incorso in errore scusabile in base alla presunta ambiguità del provvedimento di aggiudicazione dell'appalto indicato come "provvisorio".

In realtà, ha affermato il Consiglio di Stato nessun errore scusabile è possibile dato che l'articolo 32 del Dlgs 50/2016 per accelerare l'aggiudicazione degli appalti ha eliminato rispetto al precedente Codice appalti l'istituto dell'aggiudicazione provvisoria e distingue tra proposta di aggiudicazione – non impugnabile – e aggiudicazione tout court, provvedimento conclusivo. Il che elimina alla radice il fatto che un provvedimento adottato dalla stazione appaltante nell'ambito della procedura di gara possa essere ragionevolmente confuso per "aggiudicazione provvisoria".