End of waste, ok definitivo della Camera a Ddl "sblocca autorizzazioni"
Rifiuti (Normativa in Cantiere)
La legge che affida alle Regioni il compito di rilasciare/rinnovare le autorizzazioni "caso per caso" EoW, in mancanza di criteri dettagliati e nel rispetto della direttiva 2008/98/Ce, si avvia verso la pubblicazione in Gu.
Il via libera definitivo al provvedimento è arrivato nel pomeriggio del 31 ottobre 2019, quando l'Assemblea di Montecitorio ha approvato il Ddl di conversione del decreto-legge 101/2019, recante "Disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali" (C 2203), nella versione già licenziata al Senato della Repubblica il 23 ottobre 2019.
Il provvedimento in questione, in tema di gestione dei rifiuti, prevede la modifica dell'articolo 184-ter del Dlgs 152/2006 al fine di stabilire che, nelle more dell'adozione di criteri dettagliati "EoW" per tipi di rifiuti, da parte dell'Ue o dello Stato italiano, le autorizzazioni per lo svolgimento delle operazioni di recupero vengano rilasciate o rinnovate "nel rispetto" delle condizioni di cui all'articolo 6 della direttiva 2008/98/Ce (Cessazione della qualifica di rifiuto) e "sulla base" di criteri dettagliati (riguardanti i rifiuti in entrata, i processi e i materiali in uscita) definiti nell'ambito degli stessi procedimenti autorizzatori.
Alle Ispra e alle Arpa viene affidato il compito di effettuare controlli a campione dei provvedimenti autorizzatori adottati, riesaminati o rinnovati, con il successivo coinvolgimento del MinAmbiente. Nel caso vengano riscontrate delle non conformità, la norma prevede l'obbligo delle autorità competenti di avviare procedimenti tesi a rendere gli impianti conformi alle osservazioni ricevute ovvero, in caso di impossibilità, a revocare o sospendere le autorizzazioni degli stessi.
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
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