Monitoraggio impatto inquinamento atmosferico su ecosistemi, guida Ue per Stati
Aria (Documentazione Complementare)
La Commissione Ue l'11/3/2019 ha diffuso Linee guida per gli Stati membri per istituire una rete che monitori l'impatto dell'inquinamento atmosferico sugli ecosistemi ex direttiva 2016/2284/Ue.
Come previsto dall'articolo 9 della direttiva 2016/2284/Ue sulla riduzione delle emissioni di determinati inquinanti atmosferici, gli Stati membri devono istituire una rete di siti di monitoraggio degli impatti dell'inquinamento atmosferico sugli ecosistemi terrestri e di acqua dolce in particolare con riguardo agli ossidi di zolfo (SOX), ossidi di azoto (NOX), ammoniaca (NHy), e ozono troposferico (ossia acidificazione, eutrofizzazione, danni dovuti all'ozono o variazioni nella biodiversità). L'obiettivo del monitoraggio è di migliorare le informazioni relative agli impatti dell'inquinamento atmosferico sugli ecosistemi, la portata degli eventuali impatti e i tempi di recupero degli ecosistemi in seguito alla loro riduzione, e contribuire a un riesame di carichi e livelli critici. I dati monitorati poi devono essere periodicamente comunicati alla Commissione.
Le Linee guida non hanno contenuto vincolante per gli Stati ma costituiscono una guida che li possa aiutare nell'implementare le reti di monitoraggio. Il monitoraggio degli ecosistemi viene effettuato sia a norma della direttiva Habitat (92/43/Cee), sia della direttiva quadro Acque (2000/60/Ce) ma queste non prevedono il monitoraggio degli impatto dell'inquinamento atmosferico. Le Linee guida danno anche utili istruzioni al fine di coordinare i diversi monitoraggi ottimizzando l'uso dei dati raccolti evitando duplicazioni.
Riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici - Direttiva Nec - Abrogazione della direttiva 2001/81/Ce
Linee guida sulla istituzione di una rete di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico degli ecosistemi - Articolo 9, direttiva 2016/2284/Ue
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