Tasse ambientali, Eurostat: in Italia al top (rispetto al Pil)
Disposizioni trasversali/Aua (Documentazione Complementare)
Secondo l'annuale rapporto di Eurostat (Istituto di statistica Ue) diffuso il 12 febbraio 2019 in Italia il livello di entrate fiscali ambientali rispetto al Pil è stato nel 2017 pari al 3,3%, tra i più alti nella Ue.
Peraltro il rapporto Eurostat ha anche evidenziato come in Italia in termini assoluti le entrate da "tasse verdi" siano diminuite (-2,3%). In generale le entrate pubbliche nella Ue derivanti dalle tasse ambientali sono state pari a 369 miliardi di euro nel 2017 rispetto ai 264 miliardi di euro del 2002. Nello stesso periodo, la quota delle imposte ambientali sul totale delle entrate pubbliche da imposte e contributi sociali è diminuita da 6,8% nel 2002 al 6,1% nel 2017.
Una tassa ambientale è un'imposta la cui base imponibile è un'unità fisica di qualcosa che ha un impatto negativo comprovato e specifico sull'ambiente e che è definito nel Sistema europeo dei conti (SEC 2010) come una tassa. La quota delle tasse ambientali nel totale delle entrate pubbliche derivanti da imposte e contributi sociali fa parte dell'insieme di indicatori Ue utilizzato per monitorare i progressi verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite ed è un indicatore del quadro di valutazione dell'efficienza delle risorse.
Nella Ue il rapporto tra tasse ambientali sul totale di tasse e contributi è stato nel 2017 pari al 6,1%, in Italia del 7,9%.
Maggiori informazioni sul sito www.eurostat.eu
Catalogo dei sussidi ambientalmente favorevoli e dei sussidi ambientalmente dannosi 2016
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941