Commissione Ue: Italia su subappalti fuori dalle norme Ue
Appalti e acquisti verdi (Documentazione Complementare)
La Commissione ha inviato all'Italia il 24 gennaio 2019 un primo "warning" per il mancato rispetto delle norme Ue sugli appalti, sotto osservazione in particolare le norme del Dlgs 50/2016 sui subappalti.
L'Italia ha due mesi per rispondere alla Commissione che se insoddisfatta potrebbe procedere con un parere motivato. Nella lettera di costituzione in mora inviata al nostro Paese la Commissione ha sottolineato, tra gli altri rilievi, come non siano allineata alle direttive Ue sugli appalti (2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue) le norme del Dlgs 50/2016 che prevedono che il subappalto non può superare il 30% dell'importo totale di un contratto pubblico. Una disposizione del genere non si riscontra nelle norme europee, anzi va contro i principi di allargamento di partecipazione agli appalti, specie alle piccole e medie imprese. Fuori dal diritto Ue anche le disposizioni del Dlgs 50/2016 che obbligano di indicare una terna di subappaltatori negli appalti sopra le soglie comunitarie, e questo anche qualora all'offerente ne occorrano meno di tre. Anzi le Autorità italiane sembrano propendere per l'obbligo anche quando in realtà l'operatore n realtà, non intende fare ricorso a nessun subappaltatore.
Anche la norma (articolo 105, Dlgs 50/2016) che vieta al subappaltatore di fare ricorso a un subappaltatore è in contrasto con le norme Ue sugli appalti che stabiliscono che gli Stati membri non possono imporre ai subappaltatori un divieto generale e universale di fare a loro volta ricorso ad altri subappaltatori. Tra le altre segnalazioni della Commissione è di interesse quella che ritiene incompatibili col diritto Ue l'articolo 97, comma 8, del Dlgs 50/2016 che consente alle stazioni appaltanti di escludere offerte anormalmente basse senza prima chiedere agli offerenti di fornire spiegazioni.
Mancato rispetto delle direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue sugli appalti pubblici recepite col Dlgs 50/2016 - Lettera di costituzione in mora
Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
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