Consorzi autonomi imballaggi plastica, spinta Antitrust per nuovi accordi

Imballaggi (Documentazione Complementare)

Parole chiave: Imballaggi | Rifiuti | Consorzi | Plastica | Recupero / Riciclo | Mercato / Commercio

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Sentenza Tar Lazio 26 luglio 2019, n. 10049 (01/08/2019)
• Decreto direttoriale MinAmbiente 24 aprile 2018, n. 58 (02/05/2018)
• Imballaggi, confermata validità sistema autonomo consortile (02/08/2019)
• Linee Guida MinAmbiente 21 dicembre 2018 (03/01/2019)
• Circolare MinSalute 27 aprile 2018, n. 17669 (02/05/2018)
• Risoluzione MinSviluppo economico 7 dicembre 2017, n. 537605 (01/03/2018)
• Imballaggi, approvata la Guida 2019 al contributo ambientale Conai (05/02/2019)
• Sentenza Tar Lazio 22 gennaio 2019, n. 833 (24/01/2019)

Con segnalazione del 12/11/2018 l'Antitrust ha invitato l'Associazione Comuni italiani a facilitare accordi coi nuovi Consorzi alternativi per riciclo imballaggi in plastica nella logica della concorrenza.

Nella segnalazione 27 luglio 2018, n. AS1538 e inviata all'Anci, l'Authority da un lato ha espresso una valutazione positiva per il riconoscimento provvisorio di un nuovo sistema autonomo nel settore degli imballaggi primari avvenuto con Dm Ambiente 24 aprile 2018. Dall'altro ha dato alcune indicazioni all'Associazione Comuni italiani per garantire il completamento del processo di apertura del mercato attualmente in corso e garantire il definitivo ingresso sul mercato del nuovo operatore, dato che l'articolo 2 del Dm 24 aprile 2018 subordina nei fatti il riconoscimento definitivo del nuovo sistema autonomo alla "definizione e sottoscrizione di accordi con l'Anci i Comuni e gli altri operatori del settore (…) al fine di assicurare la copertura del servizio sull'intero territorio nazionale".

In particolare l'Antitrust, pur consapevole che un accordo tra Anci e il nuovo operatore debba essere lasciato alla autonoma valutazione delle parti, ha suggerito la possibilità della stipula di un Accordo quadro col sistema autonomo che sia facoltativo per i Comuni, lasciando poi i vari Enti liberi di stipulare o meno apposite convenzioni col nuovo sistema. D'altro lato l'Autorità auspica che il sistema autonomo proponga ai Comuni offerte economiche particolarmente convenienti. L'Antitrust ha invitato l'Anci a comunicare entro 45 giorni le iniziative che intende intraprendere per assicurare l'esplicarsi di corrette dinamiche concorrenziali.