Ambiente, istruzioni Ue per avere giustizia
Disposizioni trasversali/Aua (Documentazione Complementare)
La Commissione Ue ha pubblicato una guida sulle garanzie che consentono ai cittadini europei di contestare la legalità di decisioni, atti od omissioni delle autorità pubbliche dinanzi a un organo giurisdizionale nazionale.
La nuova guida del cittadino sull'accesso alla giustizia in materia ambientale, pubblicata nei giorni scorsi sul sito ufficiale della Commissione europea, non è altro che la sintesi – attraverso l'utilizzo il formato delle "domande frequenti" – delle conclusioni della stessa Commissione, contenute in una comunicazione del 28 aprile 2017, che fanno il punto sulle principali statuizioni della Corte di giustizia europea relative alle modalità di trattamento, da parte degli organi giurisdizionali nazionali, dei ricorsi intentati da membri del pubblico (ovvero i cittadini e le loro associazioni) contro decisioni, atti od omissioni delle autorità pubbliche degli Stati membri che riguardano l'ambiente.
Nella guida del cittadino, che non è vincolante né crea in alcun modo un obbligo in capo agli Stati membri, l'Esecutivo Ue ricorda ai cittadini il loro diritto a intentare – in maniera "informata" – ricorsi, che devono essere gestiti in maniera "spedita" dai Giudici e non devono comportare costi eccessivamente onerosi (in particolare nel caso di respingimento del ricorso).
Guida del cittadino per l'accesso alla giustizia in materia ambientale
Convenzione sull'accesso all'informazione, sulla partecipazione del pubblico al processo decisionale e alla giustizia in materia ambientale - Fatta ad Aarhus il 25 giugno 1998
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