Relazione Commissione Ue su rifiuti, 14 Stati a rischio su obiettivi 2020

Rifiuti (Documentazione Complementare)

Parole chiave: Rifiuti | Comunicazione | Informazione | Rifiuti urbani | Recupero / Riciclo

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Sul riciclaggio dei rifiuti urbani 14 Stati Ue rischiano di non raggiungere gli obiettivi 2020 secondo la Relazione Commissione Ue sull'attuazione della legislazione sui rifiuti diffusa il 24 settembre 2018.

La relazione sul monitoraggio sull'attuazione delle norme in materia di rifiuti pubblicato dalla Commissione europea offre una panoramica dei progressi e delle sfide di attuazione per diversi flussi di rifiuti, compresi rifiuti urbani, rifiuti di costruzione e demolizione, rifiuti pericolosi, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti di imballaggio e suggerisce aree di miglioramento per ciascuno di essi.

Per quanto riguarda i rifiuti urbani, 14 Stati membri sono a rischio di perdere l'obiettivo del 2020 del 50% di preparazione per riutilizzo/riciclaggio: Bulgaria, Croazia, Cipro, Estonia, Finlandia, Grecia, Ungheria, Lettonia, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Spagna. Per questi Paesi la Commissione Ue ha presentato azioni volte a contribuire al raggiungimento degli obiettivi (raccolta differenziata più efficace, efficienti schemi di responsabilità estesa del produttore, tasse su discariche e incenerimento). Ricordiamo che la direttiva 2018/851/Ue di modifica della direttiva 2008/98/Ce sui rifiuti ha alzato gli obiettivi di preparazione per il riutilizzo e riciclaggio: 55% al 2025, 60% al 2030 e 65% al 2035.