Rifiuti marini, in discussione norme per agevolare rimozione e risanamento ecosistema
Rifiuti (Normativa in Cantiere)
È Stato assegnato alla Commissione ambiente della Camera il 7 agosto 2018 il disegno di legge che mira alla rimozione dei rifiuti marini dalla superficie del mare ai fondali per risanare l'ecosistema.
Il disegno di legge n. 907 cerca di risolvere il grande problema dell'inquinamento del mare ad opera di rifiuti marini, coinvolgendo i pescatori senza caricarli degli oneri per la gestione dei rifiuti. Il provvedimento stabilisce che il Ministero dell'ambiente e le Regioni possono stipulare convenzioni con gli imprenditori ittici per la raccolta dei rifiuti solidi marini durante l'esercizio dell'attività di pesca. Il comandante di un'unità da pesca che approda in un porto conferisce i rifiuti marini all'isola ecologica appositamente istituita. Attraverso una modifica dell'articolo 184 del Dlgs 152/2006 i rifiuti solidi marini sono classificati rifiuti urbani.
Per caricare sui pescatori gli oneri correlati alla gestione di questi rifiuti, il disegno di legge stabilisce che il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi marini è effettuato senza alcun onere a carico degli imprenditori ittici che recuperano tali rifiuti e li consegnano all'isola ecologica. Inoltre, per queste attività l'imprenditore ittico non è tenuto all'iscrizione all'Albo nazionale gestori ambientali ex articolo 212 del Dlgs 3 aprile 2006, n. 152. Gli imprenditori ittici inoltre possono stipulare convenzioni con l'Autorità portuale responsabile per la raccolta e lo scarico dei rifiuti solidi marini durante il normale esercizio dell'attività di pesca.
Assegnato alla Commissione Ambiente della Camera il 7 agosto 2018 per l'esame
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte IV - Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
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