Sorveglianza radiometrica rifiuti, scaduto termine obiezioni Ue su schema Dm
Rifiuti (Normativa in Cantiere)
È scaduto il 13 giugno 2018 il periodo di valutazione della Commissione europea per lo schema di Dm sulla sorveglianza radiometrica di rottami o altri materiali metallici.
Lo schema di Dm era stato sottoposto alla Commissione ai sensi della direttiva 2015/1535/Ue in quanto norma tecnica potenzialmente distorsiva della concorrenza. Durante il periodo di consultazione pubblica è pervenuta una sola osservazione sul provvedimento da parte della Associazione nazionale professionale esperti qualificati in radioprotezione che ha espresso dubbi sul sistema del mutuo attestamento di conformità radiometrica per i rottami e metalli importati da altro Paese. Un inefficace controllo radiometrico all'estero (rispetto al rigore previsto in Italia) potrebbe mettere in pericolo salute e ambiente nel nostro Paese.
Il provvedimento arriva in attuazione dell'articolo 157, comma 3, Dlgs 230/1995 (Sicurezza nucleare e gestione sicura dei rifiuti radioattivi derivanti da attività civili), norma che, al fine di rilevare livelli anomali di radioattività, stabilisce l'obbligo di effettuare la sorveglianza radiometrica a carico di tutti i soggetti che importano, raccolgono, depositano o fondono rottami o altri materiali metallici di risulta, ovvero importano prodotti semilavorati metallici.
Si ricorda che ai sensi del Dlgs 152/2006 la sorveglianza radiometrica sui rifiuti all'ingresso dell'impianto è condizione essenziale per l'accettabilità dei rifiuti.
Presentato alla Commissione Ue il 12 marzo 2018
Modifiche alle disposizioni sulla sorveglianza radiometrica su materiali o prodotti semilavorati metallici
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