Emissioni in atmosfera, per attività senza autorizzazione risponde legale rappresentante

Aria (Giurisprudenza)

Parole chiave: Aria | Limiti / Soglie | Sanzioni | Autorizzazioni | Agricoltura / Allevamento

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L'esercizio di attività senza autorizzazione alle emissioni in atmosfera integra il reato di cui all'articolo 279 del Dlgs 152/2006 di cui risponde il legale rappresentante della società quale "gestore" della stessa.

I Giudici della Cassazione (sentenza 19 luglio 2017, n. 35572) hanno ricordato chi, ai sensi del Codice ambientale risponde dell'esercizio di un'attività senza la prescritta autorizzazione alle emissioni in atmosfera, condannando ex articolo 279, comma 1, Dlgs 152/2006 il legale rappresentante di una società agricola del Veneto che esercitava attività di allevamento senza la prevista autorizzazione alle emissioni. L'imputato lamentava di non essere il "gestore" dell'attività in quanto essa veniva svolta da altre persone alla stessa preposte.

Per i Giudici invece ai sensi dell'articolo 269 del Dlgs 152/2006 "gestore" è chi ha potere decisionale sulla installazione o esercizio dello stabilimento ed è responsabile del rispetto dei limiti alle emissioni, figura che coincide col legale rappresentante della persona giuridica. La nozione di "gestore" nell'ordinamento italiano è più ampia di quella "europea" (vedi ad esempio direttiva 2015/2193/Ue sulle emissioni degli impianti medi di combustione) e lo schema di Dlgs che recepisce la direttiva e riscrive l'articolo 269 del Dlgs 152/2006 mantiene nozione italiana ampia: "gestore" è chi gestisce lo stabilimento (che comprende l'impianto dentro lo stabilimento).