Discariche, linee guida regionali (lombarde) restano illegittime
Rifiuti (Giurisprudenza)
Il Consiglio di Stato ha confermato l'annullamento delle linee guida sulla progettazione e gestione sostenibile delle discariche della Regione Lombardia in quanto lesive della competenza statale esclusiva in materia.
Dagli articoli 195 e 196 del Dlgs 152/2006 che rispettivamente dettano le competenze statali e regionali in materia di gestione dei rifiuti, precisa il Giudice d'appello amministrativo nella sentenza 2790/2017, risulta infatti che gli unici criteri la cui definizione è rimessa all'amministrazione regionale sono quelli per l'individuazione dei luoghi o impianti idonei.
Anche l’articolo 182 dello stesso "Codice ambientale" non prevede alcuna competenza delle Regioni nella definizione dei criteri tecnici di gestione delle discariche.
Nella fattispecie, la Regione Lombardia non ha fatto altro che "sovrapporsi" semplicemente al Legislatore statale, che ha esercitato la propria competenza in materia con il Dlgs 36/2003 (Discariche di rifiuti), "senza che quest’ultimo l'avesse delegata". Respinto quindi il ricorso presentato dalla Regione contro la sentenza 522/2016 con cui il Tar della Lombardia ha annullato il provvedimento di adozione delle linee guida.
Rifiuti - Linee guida Lombardia sulla gestione sostenibile delle discariche - Dgr 7 ottobre 2014 n. X/2461 - Previsioni più restrittive della disciplina statale - Possibilità - Esclusione - Violazione della competenza esclusiva statale in materia - Sussistenza
Discariche - Competenze regionali - Articoli 182, 195 e 196, Dlgs 152/2006 - Linee guida Regione Lombardia sulla gestione sostenibile (Dgr 2461/2014) - Competenza esclusiva statale in materia - Dlgs 36/2003 - Sovrapposizione disciplina regionale - Illegittimità
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte IV - Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
Linee guida per la progettazione e gestione sostenibile delle discariche
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