Manovra fiscale, "ecotassa" morbida nei Comuni colpiti da sisma

Rifiuti (Normativa in Cantiere)

Parole chiave: Rifiuti | Discariche / Smaltimento | Energia | Rifiuti urbani | Appalti e acquisti verdi | Biomasse / Biocombustibili | Incentivi / agevolazioni / sussidi | Tasse / Tariffe / Contributi | Biogas / Biometano

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Dm Sviluppo economico 5 dicembre 2013 (18/12/2013)
• Legge 3 maggio 2019, n. 37 (11/05/2019)
• Circolare MinPolitiche agricole 31 marzo 2010, n. 5520 (02/04/2010)
• Risoluzione Agenzia delle entrate 15 marzo 2011, n. 34 (16/03/2011)
• Ddl recante disposizioni per lo sviluppo delle isole minori (18/10/2018)
• Rifiuti ed appalti nella legge di conversione della "manovra fiscale" (26/06/2017)
• Convertita "manovra fiscale", Ecotassa morbida per Comuni terremotati (15/06/2017)
• Dm Sviluppo economico 10 ottobre 2014 (20/03/2018)

Un aiuto per l'ecotassa nei Comuni colpiti dal sisma nel 2016 e 2017 viene dal disegno di legge di conversione del Dl 50/2017 ("manovra fiscale") approvato dalla Camera il 1° giugno 2017 e trasmesso al Senato.

L'articolo 46-ter inserito dal disegno di legge di conversione, in deroga all'articolo 205, comma 3-ter del Dlgs 152/2006, prevede che nei Comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dal sisma per i versamenti fino al quarto trimestre 2018 dovuti quale tributo per il conferimento dei rifiuti in discarica ex articolo 3, commi 24 e seguenti, della legge 549/1995, si assuma come riferimento il valore della raccolta differenziata raggiunto nell'anno 2015.

Tra le altre disposizioni della manovra fiscale spicca l'allargamento dei poteri dell'Authority anticorruzione. Con la modifica dell'articolo 211 del Dlgs 50/2016 (Codice appalti) l'Anac potrà impugnare i bandi grande impatto se li ritiene lesivi delle norme in materia. Conferma poi per la norma che individua Rete ferroviaria italiana Spa come unico responsabile per gli interventi tecnologici da realizzare sulle linee ferroviarie regionali, previa intesa tra Regioni e MinTrasporti. Gli interventi saranno attuati in base a un contratto con la Regione interessata. Infine prorogato al 31/12/2017 il termine (prima fissato a fine 2016) entro il quale i titolari di impianti a biomassa e biogas che cessavano dagli incentivi nel corso del 2016 potevano presentare la documentazione per godere del bonus per loro previsto dalla legge 208/2015 (legge stabilità 2016, articolo 1, commi 149-151).