Proposta direttiva rifiuti, Parlamento Ue spinge su rispetto gerarchia rifiuti

Rifiuti (Normativa in Cantiere)

Parole chiave: Rifiuti | Discariche / Smaltimento | Rifiuti urbani | Economia sostenibile/circolare | Tares / Tari / Tarsu / Tia / | Tasse / Tariffe / Contributi

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Rispetto al testo della proposta di modifica della direttiva rifiuti 2008/98/Ce della Commissione Ue, quello approvato dal Parlamento Ue il 14 marzo 2017 spinge deciso verso il rispetto della gerarchia dei rifiuti.

Infatti il nuovo paragrafo 3 dell'articolo 4 della direttiva 2008/98/Ce aggiunto dalla proposta di direttiva, attualmente al vaglio del Consiglio Ue, stabilisce che gli Stati membri debbano adottare misure e strumenti economici adeguati per incentivare l'applicazione della gerarchia dei rifiuti (1. prevenzione, 2. preparazione per il riutilizzo, 3. riciclaggio, 4. recupero di altro tipo ad esempio di energia, 5. smaltimento).

A tal fine il Parlamento in sede di approvazione della proposta di direttiva ha aggiunto alla direttiva del 2008 un allegato IV-bis che contiene un elenco di misure adottabili dagli Stati membri per il passaggio a una economia circolare dove prevenzione e preparazione per il riutilizzo siano al primo posto. Tra queste l'aumento dell'ecotassa, l'introduzione o aumento diritti sull'incenerimento, l'introduzione di "tariffe puntuali" incentivi alle Autorità locali per promuovere la prevenzione e sviluppare la raccolta differenziata, misure fiscali a sostegno dei mercati dei prodotti riutilizzati.