Cds su correttivo T.U. "partecipate", chiarire fallibilità società pubbliche
Disposizioni trasversali/Aua (Normativa in Cantiere)
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Rendere effettivo il principio di "fallibilità" delle società pubbliche è uno dei rilievi del Consiglio di Stato nel parere favorevole 14/32017, n. 638 sulla bozza di Dlgs correttivo della riforma delle "partecipate" ex Dlgs 175/2016.
Il correttivo si è imposto dopo la sentenza della Corte Costituzionale (n. 251/2016) che nel bocciare alcune norme della legge delega 124/2015 per il mancato coinvolgimento della Conferenza Unificata (occorreva l'intesa e non il semplice "parere") ha "messo in crisi" anche il Dlgs 175/2016 sulle società partecipate sebbene già uscito in Gazzetta ufficiale e non toccato direttamente dalla sentenza della Consulta. Di qui il restyling della disciplina con lo schema di Dlgs in parola che è al vaglio del Parlamento nonché delle Regioni nella seduta del 16 marzo 2017.
Il Consiglio di Stato non si è limitato al parere sullo schema di Dlgs correttivo ma anche sul vigente Dlgs 175/2016 del quale andrebbero risolte le criticità proprio con l'uso del provvedimento correttivo. Tra gli altri rilievi, la necessità di riunificare la disciplina delle società "in house" (che si trova anche nel Dlgs 50/2016, Codice appalti) chiarendo le modalità di scelta del socio privato. I Giudici hanno mostrato perplessità sul potere del Presidente del Consiglio con un suo atto amministrativo di escludere alcune società pubbliche dall'applicazione del T.u. "partecipate", che si scontrerebbe col principio di legalità.
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