Pneumatici fuori uso da demolizione veicoli, aumentano contributi
Rifiuti (Normativa Vigente)
Dal 16 febbraio 2017 si applicano i nuovi importi – maggiorati fino al 62% - dei contributi che gli acquirenti di nuovi veicoli devono pagare per la gestione dei Pfu provenienti dai veicoli fuori uso.
I nuovi importi sono stati stabiliti dal decreto direttoriale 12/2017 del MinAmbiente, efficace dal 16 febbraio 2017, che ha approvato i nuovi contributi da applicare per i Pfu derivanti dalla demolizione dei veicoli a fine vita (differenti dai contributi applicabili agli pneumatici del "mercato del ricambio"), ai sensi dell'articolo 7 del Dm 82/2011 (Regolamento Pfu).
In netta controtendenza con il passato (negli ultimi tre anni i contributi erano costantemente scesi), il decreto stabilisce un incremento dell'importo del contributo pari al 62% (da 0,26 euro a 0,42 euro) per gli pneumatici dei ciclomotori e dei motoveicoli (categoria A1), al 51% (da 1,81 euro a 2,74 euro) per gli pneumatici degli autoveicoli (B1), al 38% (da 7,76 euro a 10,73 euro la categoria C1, da 14,33 euro a 19,82 euro la categoria C2) per gli pneumatici degli autocarri e al 61% per tutte e cinque le categorie degli pneumatici delle macchine agricole, operatrici e industriali (dalla D0 che passa da 0,3 euro a 0,48 euro alla D6 che passa da 39,37 euro a 63,35 euro).
Approvazione del contributo 2017 per la gestione dei pneumatici fuori uso (Pfu) da demolizione veicoli a fine vita
In collaborazione con Ecopneus
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