Reach, dal 2 marzo 2019 scatta bando per "decaBDE"
Sostanze pericolose (Normativa Vigente)
La Commissione europea ha stabilito che, a partire dal 2 marzo 2019, l'ossido di bis(pentabromofenile) ("decaBDE") non potrà essere prodotto o immesso sul mercato come sostanza in quanto tale.
In base a quanto stabilito dal regolamento 2017/227/Ue, inoltre, il "decaBDE" non deve essere impiegato per la produzione o l'immissione sul mercato di altre sostanze (come costituente) o di miscele nonché, a partire dal 2 marzo 2019, di articoli "o parti di essi" con concentrazioni pari o superiori allo 0,1% in peso (la disposizione non si applica alle Aee disciplinate dalla direttiva 2011/65/Ue).
Deroghe al divieto di utilizzo sono previste per la produzione di aeromobili (fino al 2 marzo 2027) e per la produzione di ricambi per aeromobili e per veicoli a motore agricoli e macchine (prodotti prima del 2 marzo 2019).
Il "decaBDE", ampiamente utilizzato come additivo ritardante di fiamma in molti settori diversi (in particolare per le materie plastiche e gli articoli tessili), viene bandito a causa della vasta diffusione e del "potenziale di provocare a lungo termine danni irreversibili per l'ambiente (…) e provocare neurotossicità nei mammiferi, compreso l'uomo".
Programma "Reach" - Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche
Reach - Modifica dell'allegato XVII, regolamento 907/2006/Ce - Ossido di bis(pentabromofenile)
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
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