Infrazioni Ue, MinAmbiente "chiama" le Regioni
Rifiuti (Documentazione Complementare)
Il Ministro dell'ambiente ha informato il 19 gennaio 2017 che le procedure di infrazione del diritto ambientale Ue attualmente aperte contro l'Italia sono 13, tutte dovute a inadempimenti delle Regioni.
In risposta alle domande dei Senatori durante il question time, il Ministro ha sottolineato come nel 2014 fossero aperte 35 procedure di infrazione in materia ambientale, ridottesi attualmente a 13 e derivanti da negligenze delle Amministrazioni regionali. Le "infrazioni statali" sono state tutte archiviate. Soffermandosi poi sulla questione "discariche" il Ministro ha ricordato che rimangono sotto infrazione 133 siti. Per 58 discariche i termini di adeguamento dati alle Regioni sono scaduti e si è provveduto a nominare un Commissario straordinario per l'esercizio dei poteri sostitutivi.
Il Ministro ha fatto il punto sulla azione del Ministero dell'ambiente su inquinamento atmosferico, tutela delle acque, rifiuti e bonifiche. In particolare sui rifiuti il Ministro ha ribadito l'importanza del Dpcm 10 agosto 2016 sugli inceneritori ricordando che "le capacità di incenerimento individuate, lungi dal sostituirsi ad altre forme di gestione più virtuose, sono necessarie" a un corretto ciclo di gestione integrata dei rifiuti che eviti il ricorso alla discarica. Azione decisa anche sulla bonifica dei siti di interesse nazionale (Sin): le aree liberate e restituite agli usi legittimi sono passate da 1.482 ettari del 2013 a 5.755 ettari.
Impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilabili - Individuazione della capacità complessiva di trattamento a livello nazionale e del fabbisogno residuo da coprire
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